Come impresa di rigenerazione completa di tetti, Edilarts è in grado di preparare preventivi su misura del singolo utente, semplicemente contattandoci tramite form, e-mail oppure telefonicamente.

A questo punto possiamo avanzare dei punti salienti sui quali ci basiamo per strutturare al meglio i costi finali del rifacimento di un tetto completo.

Anzitutto le spese per un restauro del tetto dipendono da un’ampia gamma di fattori variabili, tra i quali possiamo trovare:

• Aspetto e metratura quadrata del tetto, la forma ma soprattutto la dimensione, sono ovviamente componenti principali da considerare, maggiore è la metratura e più alta sarà la spesa di materiali e manodopera, più lavorata e singolare la forma del tetto da riprodurre ed il costo aumenterà.
  
  
• Forma del tetto ed ubicazione: come poc’anzi accennato, sia la forma che deve avere il tetto, che l’area geografica del’immobile che necessita il tetto nuovo, sono anch’essi fattori determinanti dei costi finali.
  
  
• A proposito dei materiali per il tetto: questo è sicuramente il secondo aspetto da tenere sotto controllo per limitare le spese, ma sempre in modo razionale, con criterio, evitando di abbattere troppo i costi del materiale in maniera sconsiderata, ritrovandosi alla fine in mano materiali del tutto scadenti e inadeguati al progetto del tetto da rifare. Materiali buoni significa un buon isolamento termico e bollette sicuramente più basse, per sempre, sia d’estate che d’inverno.
  
  
• Ristrutturare o costruire un tetto a Milano città, in confronto alla periferia o ancor più alla provincia, ha un costo sicuramente maggiore, questo vale per ogni centro abitato di grandi dimensioni. Il fattore ubicazione non è legato solo ai costi degli immobili, ma anche al tipo di logistica che occorre per il trasporto dei materiali stessi, in città vi è molto più lavoro da affrontare, sia a livello di trasporto, che di organizzazione, di lavoro a livello di condominio e permessi, così come l’area del tetto da rifare e persino il piano dell’abitazione sono altri fattori predominanti per determinare un preventivo. Idem per quanto riguarda la zona geografica, se questa è una zona fortemente ricca di precipitazioni atmosferiche, i tetti delle case dovrebbero essere progettati con materiali sicuramente molto più resistenti di tetti in zone più miti.
  
  
• Infine dopo la scelta dei materiali di costruzione per la struttura del tetto, vi è la scelta del materiale di rivestimento, quello visibile dall’esterno, vale a dire le tegole. Anche se di primo acchito la scelta delle tegole può sembrare qualcosa di superficiale, in realtà questa delicata scelta rappresenta, all’interno di una progettazione di un tetto, uno dei fattori altrettanto importanti a cui far fronte. Le tegole lavorano come primo strato isolante e di protezione, possono cambiare sia nella forma che nel tipo di incastro. Per quanto riguarda i costi delle tegole, si va da almeno 7/8 euro al metro quadro per quelle in blocco, a un limite di 40/50 euro per quelle di migliore manifattura in pietra sempre al mq.

Ecco i costi approssimativi per i tipi di tetto esistenti

• Il tipo di tetto più costoso è sicuramente quello in legno che, in linea di massima, ha un costo compreso tra i 120 e 150 euro al metro quadrato. 

• Segue il tetto in cemento, dai 100 ai 130 euro al metro quadro.

• Infine quello in acciaio dai 30 agli 80 euro al metro quadro.

I tetti progettati interamente in legno presentano un tipo di estetica alquanto singolare, conferendo all’abitazione un calore e un tipo di design interno ed esterno davvero unico.

Come costruttori di tetti in legno su Milano e provincia, conosciamo perfettamente quali  sono i benefici strutturali che si ottengono, costruendo il proprio tetto con questo antico ma ancora attualissimo e versatile materiale.

Tutti i vantaggi di avere un tetto costruito col legno:

• Una copertura in legno dispensa un tipo di isolamento (coibentazione) superiore a qualsiasi altro tipo di materiale di costruzione.
• Sotto le tegole un tetto in legno può assumere architetture di differenti tipologie, a seconda dei casi, come ad esempio quella in legno lamellare, in legno massello o la più richiesta (anche se maggiormente dispendiosa, a prescindere dalla natura del legno stesso), ad architettura ventilata. 
• Il tetto in legno lamellare è probabilmente il più versatile dal punto di vista produttivo, il più ecologico, il più leggero, che presenta meno problemi esecutivi, meno tempi di realizzazione e per tutte queste ragioni, anche il più economico. 
• Il tetto a sistema ventilato occorre invece a non fare intaccare dall’umidità, dal ghiaccio, dalla neve o dall’acqua, la parte isolante interna del tetto, ovvero quella sotto il primo strato formato dalle tegole. Un tetto ventilato presenta uno spessore d’aria tra il primo strato delle tegole e il secondo strato isolante, questo viene creato grazie a una sorta di struttura a vespaio, in modo da far rimanere sempre aerato l’ambiente tra i primi 2 strati del tetto. Un tetto ben aerato nel tempo fa in modo che gli agenti atmosferici non ristagnino o penetrino per osmosi dopo il primo strato, rovinando perciò lo strato dedicato alla coibentazione, lasciandolo pertanto sempre asciutto ed evitando muffe.
• Un tetto in legno è più ecocompatibile di altri materiali, viene realizzato in meno tempo ed isola maggiormente la casa limitando le fughe di calore, il legno è inoltre un ottimo isolante acustico naturale. 
• Un tetto realizzato in legno può essere rifinito in tutti i modi, comprendendo anche colorazioni di ogni tipo, come le attualissime tinteggiature di tetti in legno nere o bianche.
• Le proprietà organolettiche del legno lo rendono un materiale tanto affascinante quanto durevole, antisismico, resistente, isolante, leggero, economico ed ecologico.