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REALIZZAZIONE CAPPOTTO TERMICO

Realizzazione di Cappotti termici per abitazioni, Edilarts propone differenti tipologie di isolamenti termici per immobili.

La realizzazione del cappotto termico rappresenta una soluzione altamente tecnica ed efficace per l’isolamento termico degli edifici, riducendo drasticamente le dispersioni di calore e migliorando l’efficienza energetica complessiva.

Questo sistema prevede l’applicazione di pannelli isolanti direttamente sulle superfici esterne o interne dell’immobile, seguita da strati di finitura che garantiscono protezione, durabilità e resa estetica.

La scelta dei materiali isolanti, come polistirene espanso (EPS), lana di roccia, poliuretano o materiali naturali, viene effettuata in base alle specifiche tecniche dell’edificio e agli obiettivi di prestazione termica desiderati.

Il corretto dimensionamento dello spessore dell’isolante e l’attenzione alla sigillatura dei ponti termici sono fondamentali per garantire la massima resa energetica e il rispetto delle normative, tra cui i requisiti del Decreto Requisiti Minimi e delle certificazioni energetiche.

Il cappotto termico non solo contribuisce a rispettare i parametri di trasmittanza termica (U) richiesti, ma migliora anche il comfort abitativo interno, eliminando fenomeni di condensa e muffe.

L’intervento, se realizzato da professionisti qualificati, assicura una lunga durata e consente di accedere a incentivi fiscali come il Superbonus e l’Ecobonus, riducendo l’investimento iniziale.

Un’opera di questo tipo garantisce prestazioni elevate e una riduzione significativa dei consumi energetici, valorizzando l’immobile in ottica di sostenibilità e innovazione.


Costi per la realizzazione di una Copertura Termica Immobiliare

La realizzazione di un cappotto termico rappresenta un investimento importante per migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo di un edificio.

Ad ogni modo i costi possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui il tipo di materiale isolante scelto, lo spessore del pannello, la complessità dell’edificio e la zona geografica.

Costi dei Materiali Isolanti

  • Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS): uno dei materiali più utilizzati grazie al suo costo contenuto e buone prestazioni termiche, con un costo medio di 10 € – 15 € al mq.
  • Polistirene Espanso Estruso (XPS): più resistente all’umidità rispetto all’EPS, adatto a zone con elevate sollecitazioni meccaniche, con un costo medio di 20 € – 30 € al mq.
  • Poliuretano Espanso Rigido (PUR): offre un’eccellente capacità isolante con uno spessore ridotto, con un costo medio di 12 € – 20 € al mq.
  • Lana di Roccia: un materiale naturale con buone proprietà ignifughe e fonoassorbenti, con un costo medio di 10 € – 20 € al mq.
  • Fibra di Legno: adatta per edifici ecocompatibili, ha un costo di 15 € – 25 € al mq.
  • Sughero: uno dei materiali più sostenibili e pregiati, con un costo elevato di 40 € – 50 € al mq.

Manodopera e Altri Costi

  1. Manodopera specializzata: il costo varia tra 30 € e 50 € al mq. Questo include la preparazione delle superfici, l’installazione dei pannelli isolanti e la finitura.
  2. Noleggio ponteggi: necessario per interventi su edifici alti, ha un costo medio di 8 € – 12 € al mq.
  3. Finiture: il tipo di intonaco e la qualità della verniciatura finale possono incidere sul costo totale con una spesa aggiuntiva di 10 € – 20 € al mq.

Costo Totale Medio

Considerando un intervento su una superficie di 100 mq con materiali di fascia media (ad esempio, EPS), i costi possono essere così suddivisi:

  • Materiale isolante: 1.000 € – 1.500 €
  • Manodopera: 3.000 € – 5.000 €
  • Noleggio ponteggi: 800 € – 1.200 €
  • Finiture: 1.000 € – 2.000 € Totale stimato: 5.800 € – 9.700 €

Fattori che Influenzano i Costi

  • Spessore del pannello isolante: maggiore spessore comporta costi più elevati, ma anche migliori prestazioni termiche.
  • Dimensione e complessità dell’edificio: superfici irregolari o di difficile accesso richiedono un maggiore impiego di manodopera.
  • Zona geografica: i prezzi possono variare in base alla regione e alla disponibilità dei materiali.

Detrazioni Fiscali

Grazie agli incentivi fiscali come il Superbonus o l’Ecobonus, è possibile recuperare fino al 65-90% dei costi sostenuti.

Questo rende l’intervento non solo più accessibile, ma anche un investimento conveniente a lungo termine.

Le informazioni precedentemente fornite riguardo alle detrazioni fiscali per interventi di isolamento termico, come il cappotto termico, necessitano di un aggiornamento alla luce delle normative vigenti nel 2024.

Superbonus 2024:

  • Aliquota: Dal 1° gennaio 2024, l’aliquota del Superbonus è stata ridotta al 70%.

  • Beneficiari: Possono accedere al Superbonus le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni. Tuttavia, i titolari di reddito d’impresa possono beneficiarne per interventi sulle parti comuni degli edifici.

  • Interventi Ammissibili: L’installazione del cappotto termico è considerata un intervento “trainante” e deve riguardare almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio.

  • Limiti di Spesa:

    • 50.000 € per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti.
    • 40.000 € moltiplicati per il numero di unità immobiliari, per edifici da 2 a 8 unità.
    • 30.000 € moltiplicati per il numero di unità immobiliari, per edifici con più di 8 unità.
  • Scadenze:

    • 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
    • 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
  • Modalità di Fruizione: La detrazione è ripartita in 4 quote annuali di pari importo.

Ecobonus:

  • Aliquote:

    • 65% per interventi su singole unità immobiliari.
    • 70% per interventi sulle parti comuni dei condomìni che interessano almeno il 25% dell’involucro edilizio.
    • 75% se, oltre al requisito precedente, si raggiungono determinati standard di prestazione energetica.
  • Limiti di Spesa:

    • 60.000 € per interventi su singole unità immobiliari.
    • 40.000 € moltiplicati per il numero di unità immobiliari, per edifici da 2 a 8 unità (parti comuni).
    • 30.000 € moltiplicati per il numero di unità immobiliari, per edifici con più di 8 unità (parti comuni).
  • Scadenze:

    • Fino al 31 dicembre 2024, con le aliquote sopra indicate.
    • Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota standard prevista è del 50% per le prime case, con un limite di spesa di 96.000 € per unità immobiliare.
  • Modalità di Fruizione: La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Bonus Ristrutturazioni:

  • Aliquota: 50% delle spese sostenute.

  • Limite di Spesa: 96.000 € per unità immobiliare.

  • Scadenze: Confermato al 50% per le prime case fino al 31 dicembre 2024. Per le seconde case, l’aliquota è destinata a ridursi al 36% nel 2025.

  • Modalità di Fruizione: La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Considerazioni Importanti:

  • Cessione del Credito e Sconto in Fattura: Dal 17 febbraio 2023, non è più possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per i nuovi interventi. Pertanto, l’unica modalità di fruizione delle detrazioni è tramite la dichiarazione dei redditi.

  • Capienza Fiscale: È fondamentale valutare la propria capienza fiscale, ossia l’ammontare delle imposte dovute, per determinare la reale possibilità di beneficiare delle detrazioni. In caso di incapienza, si rischia di non poter recuperare integralmente le somme spettanti.

  • Requisiti Tecnici: Gli interventi devono rispettare specifici requisiti tecnici, come l’utilizzo di materiali isolanti conformi alle normative vigenti e il raggiungimento di determinati standard di efficienza energetica.

  • Documentazione: È essenziale conservare tutta la documentazione relativa agli interventi, incluse le asseverazioni dei tecnici abilitati, le certificazioni dei materiali e le ricevute dei pagamenti, per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Pertanto le detrazioni fiscali per interventi di isolamento termico sono ancora disponibili nel 2024, ma con aliquote e modalità di fruizione diverse rispetto al passato.

È consigliabile consultare un nostro professionista qualificato per valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e garantire il rispetto di tutti i requisiti normativi.

progettazione cappotti termici abitativi

Servizi correlati alla costruzione di cappotti termici per le case


Perché un cappotto termico ben isolante può essere fondamentale per la tua casa?

Un cappotto termico ben progettato e installato rappresenta una delle soluzioni più efficaci per migliorare l’efficienza energetica di un edificio e garantire un comfort abitativo superiore durante tutto l’anno.

Questo sistema di isolamento termico consente di ridurre drasticamente le dispersioni di calore in inverno e di mantenere gli ambienti freschi in estate, diminuendo la dipendenza da sistemi di riscaldamento e raffreddamento.

Il vantaggio principale di un cappotto termico è il risparmio energetico: una casa ben isolata consuma meno energia, con una riduzione delle bollette che può arrivare fino al 30-40%.

Oltre al risparmio economico, contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, limitando le emissioni di CO₂.

Dal punto di vista strutturale, il cappotto termico protegge le pareti esterne dagli agenti atmosferici, prevenendo fenomeni come crepe, infiltrazioni e formazione di muffe.

Questo si traduce in una maggiore durabilità delle superfici e in una valorizzazione dell’immobile.

Inoltre, un isolamento termico efficace migliora il benessere degli occupanti, eliminando sbalzi di temperatura e fastidiosi fenomeni di condensa.

In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico, investire in un cappotto termico non è solo una scelta intelligente, ma un passo concreto verso un futuro più efficiente e rispettoso dell’ambiente.

Differenze tra isolamento a cappotto interno ed esterno, quale scegliere?

L’isolamento a cappotto è una soluzione fondamentale per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ma la scelta tra cappotto interno ed esterno dipende da diversi fattori, come le condizioni strutturali dell’immobile, il clima, lo spazio disponibile e il budget.

Di seguito analizziamo le principali differenze per aiutarti a fare la scelta più adatta.

Cappotto Esterno

L’isolamento a cappotto esterno consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulla facciata esterna dell’edificio, rivestiti con materiali di finitura per garantire protezione e estetica.

Vantaggi:

  • Prestazioni Termiche Ottimali: Riduce le dispersioni termiche su tutta la superficie dell’edificio, eliminando i ponti termici.
  • Protezione della Struttura: Salvaguarda le pareti esterne dagli agenti atmosferici, aumentando la durabilità della struttura.
  • Risparmio Energetico: Ideale per migliorare significativamente l’efficienza energetica.
  • Compatibilità con Incentivi: Spesso incentivato da bonus fiscali legati all’efficienza energetica.

Svantaggi:

  • Costi Più Elevati: Include spese per materiali, manodopera e ponteggi.
  • Vincoli Urbanistici: Non sempre applicabile in edifici storici o soggetti a vincoli paesaggistici.
  • Tempistiche: Può richiedere tempi di lavorazione più lunghi rispetto a un cappotto interno.

Quando sceglierlo:

  • Per edifici indipendenti o condomini senza vincoli architettonici.
  • Se si desidera un intervento duraturo e completo.

Cappotto Interno

L’isolamento a cappotto interno prevede l’installazione di pannelli isolanti sulle pareti interne dell’edificio, con una finitura che armonizzi l’intervento con gli ambienti.

Vantaggi:

  • Soluzione Economica: I costi sono generalmente più bassi rispetto al cappotto esterno.
  • Adatto ad Ambienti Vincolati: Può essere applicato in edifici storici o con facciate soggette a tutela.
  • Flessibilità: Lavori eseguibili in qualsiasi stagione senza necessità di ponteggi.

Svantaggi:

  • Riduzione dello Spazio Interno: Lo spessore dei pannelli riduce la superficie abitabile.
  • Minore Efficacia Termica: Non elimina i ponti termici a livello strutturale.
  • Gestione dell’Umidità: Potenziale rischio di condensa interstiziale se non correttamente progettato.

Quando sceglierlo:

  • Per abitazioni in condominio o edifici vincolati.
  • In caso di budget limitato o impossibilità di intervento sull’esterno.

Quale scegliere?

La scelta dipende dalle tue esigenze specifiche.

Ecco alcune considerazioni per orientarti:

  • Se prioritizzi le prestazioni energetiche: Scegli il cappotto esterno per una maggiore riduzione dei consumi e protezione della struttura.
  • Se hai vincoli di spazio o budget: Opta per il cappotto interno, che offre una soluzione pratica ed economica.
  • Se l’edificio è soggetto a vincoli storici: Il cappotto interno è spesso l’unica opzione possibile.

Entrambi i sistemi di isolamento offrono vantaggi significativi per il miglioramento energetico dell’edificio.

Un’analisi dettagliata delle caratteristiche dell’immobile e delle tue esigenze, eventualmente con il supporto di un tecnico qualificato di Edilarts, è fondamentale per scegliere la soluzione più adatta.

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Come sono composti i cappotti per case?

installazione cappotto termico per la tua nuova casa

Il cappotto termico è un sistema di isolamento costituito da vari strati progettati per garantire elevate prestazioni termiche e meccaniche, oltre a protezione dagli agenti atmosferici.

La sua struttura tecnica può variare a seconda del materiale scelto e delle esigenze specifiche dell’edificio, ma in generale si compone di:

1. Strato Adesivo

Questo strato è fondamentale per fissare i pannelli isolanti alla superficie della parete.

Può essere costituito da malte specifiche o colle ad alta aderenza, a seconda del tipo di materiale isolante utilizzato e delle condizioni del supporto.

2. Materiale Isolante

Il cuore del cappotto è il pannello isolante, che varia in base alle prestazioni richieste.

Tra i materiali più comuni troviamo:

  • Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS): Leggero, economico e con buone proprietà isolanti.
  • Polistirene Estruso (XPS): Resistente all’umidità, ideale per zoccolature e superfici esposte.
  • Lana di Roccia: Ottima per isolamento termico e acustico, nonché ignifuga.
  • Fibra di Legno: Materiale naturale con buone capacità isolanti, ideale per edifici ecosostenibili.
  • Sughero: Prestazioni eccellenti ma costo elevato, scelto per edifici di alta qualità ambientale.

3. Strato di Rinforzo

Sopra il materiale isolante viene applicato uno strato di rasatura armato con rete in fibra di vetro o polipropilene.

Questo serve a proteggere il cappotto da urti, crepe e sollecitazioni meccaniche.

4. Strato di Finitura

Lo strato esterno protegge il cappotto dagli agenti atmosferici e dona un aspetto estetico uniforme.

Può includere:

  • Intonaci decorativi resistenti agli agenti atmosferici.
  • Rivestimenti colorati o vernici specifiche.
  • Materiali traspiranti per evitare la formazione di condensa.

Ogni strato del cappotto termico ha una funzione specifica che contribuisce a migliorare l’efficienza energetica, il comfort abitativo e la durabilità della struttura, rendendolo una soluzione completa per l’isolamento degli edifici.

Realizzazione Cappotto esterno: come funziona?

Si tratta di un processo articolato in diverse fasi, che richiedono una progettazione accurata e l’impiego di materiali specifici.

Esso si suddivide nelle seguenti fasi di realizzazione.


1. Valutazione e Progettazione

Il primo passo consiste nell’analisi tecnica dell’edificio:

  • Valutazione energetica: Identificazione dei punti critici, come i ponti termici.
  • Progettazione personalizzata: Definizione dello spessore e del tipo di pannelli isolanti in base alla zona climatica, alle caratteristiche delle pareti e agli obiettivi di efficienza energetica.
  • Permessi e normativa: Verifica della conformità alle normative vigenti e, se necessario, ottenimento delle autorizzazioni (soprattutto per edifici vincolati).

2. Preparazione della Superficie

Prima dell’installazione, la superficie delle pareti esterne deve essere adeguatamente preparata:

  • Pulizia e livellamento: Rimozione di impurità, muffe o parti danneggiate della facciata.
  • Riparazioni: Sigillatura di crepe e imperfezioni per garantire un’adesione ottimale dei pannelli isolanti.
  • Applicazione del primer: Uno strato preliminare per migliorare l’adesione del collante.

3. Fissaggio dei Pannelli Isolanti

I pannelli isolanti vengono installati sulle pareti esterne utilizzando un sistema combinato:

  • Adesivo specifico: Applicato sul retro del pannello per garantire un fissaggio uniforme.
  • Fissaggi meccanici: Tasselli o ancoraggi per aumentare la stabilità, soprattutto in zone con vento forte.

I pannelli devono essere posizionati in modo da evitare giunzioni sovrapposte o fessurazioni, garantendo una copertura continua per eliminare i ponti termici.


4. Rasatura e Rinforzo

Dopo l’applicazione dei pannelli isolanti, si procede con la rasatura:

  • Primo strato di rasatura: Viene steso uno strato sottile di malta adesiva sopra i pannelli.
  • Rete di armatura: Una rete in fibra di vetro è inserita nello strato di rasatura per rinforzare la superficie e prevenire crepe.
  • Secondo strato di rasatura: Ulteriore malta adesiva per uniformare la superficie.

5. Strato di Finitura

L’ultima fase prevede l’applicazione dello strato esterno, che ha una funzione protettiva ed estetica:

  • Intonaco protettivo: Resistente agli agenti atmosferici e traspirante, per prevenire condensa.
  • Verniciatura o rivestimento decorativo: Personalizzabile in vari colori e texture per armonizzarsi con lo stile dell’edificio.

6. Controlli Finali e Certificazione

Una volta terminati i lavori, si effettuano controlli per verificare la qualità dell’intervento:

  • Test di isolamento: Per garantire l’efficacia termica e l’assenza di ponti termici.
  • Certificazione energetica aggiornata: Attesta il miglioramento dell’efficienza energetica e consente di accedere agli incentivi fiscali.

La realizzazione di un cappotto termico esterno abitativo è un intervento complesso che richiede competenze specializzate e materiali di alta qualità.

Se eseguito correttamente, garantisce una significativa riduzione dei consumi energetici, un maggiore comfort abitativo e una valorizzazione dell’immobile nel tempo.

Struttura del cappotto termico Interno per abitazoni

Un cappotto termico interno è composto da una serie di strati sovrapposti, ciascuno con una funzione specifica.

Di seguito è riportata una descrizione tecnica degli strati e dei materiali utilizzati:


1. Strato di preparazione del supporto

  • Funzione: Garantire una base stabile e adeguata per l’applicazione del sistema isolante.
  • Materiali:
    • Primer consolidante o fissativo per migliorare l’adesione.
    • Stucco o malta per riparare crepe e irregolarità.
  • Tecniche: Pulizia della superficie con rimozione di polvere, muffe, e materiali non aderenti.

2. Strato isolante

  • Funzione: Ridurre la dispersione termica e migliorare il comfort termico interno.
  • Materiali principali:
    • Polistirene Espanso (EPS): Leggero, economico e versatile.
    • Polistirene Estruso (XPS): Più resistente all’umidità rispetto all’EPS.
    • Lana di Roccia o Lana di Vetro: Isolamento termico e acustico, traspirante e resistente al fuoco.
    • Fibra di Legno: Materiale naturale ed ecologico, adatto per edifici con esigenze di traspirabilità.
    • Poliuretano Espanso: Ideale per spazi ridotti grazie al suo alto potere isolante con spessori ridotti.
  • Tecniche: I pannelli isolanti vengono fissati direttamente alle pareti mediante adesivi specifici, schiume poliuretaniche o tasselli meccanici.

3. Strato barriera al vapore

  • Funzione: Impedire la formazione di condensa interstiziale tra il muro e l’isolante.
  • Materiali:
    • Membrane barriera al vapore in polietilene o polipropilene.
    • Rivestimenti in fogli metallici riflettenti per il controllo del vapore.
  • Tecniche: Applicazione tra lo strato isolante e la finitura, con giunti sigillati per garantire continuità.

4. Strato di finitura

  • Funzione: Proteggere e decorare la superficie interna.
  • Materiali principali:
    • Cartongesso: Lastre fissate sopra l’isolante per una superficie liscia e pronta alla pittura.
    • Intonaco Termico: Composto da malte isolanti (a base di calce o gesso) per una finitura continua.
  • Tecniche:
    • Le lastre di cartongesso vengono fissate a una struttura metallica o direttamente incollate agli isolanti.
    • Gli intonaci termici vengono applicati a strati con spatole o spruzzatori.

5. Strato decorativo o di protezione finale

  • Funzione: Fornire un aspetto estetico e aumentare la durata del sistema.
  • Materiali:
    • Pitture traspiranti o idrorepellenti.
    • Rivestimenti murali o carte da parati compatibili con l’isolamento.

Dettagli aggiuntivi

  • Giunti e sigillature: Tutti i giunti tra i pannelli, le lastre di finitura e gli angoli devono essere sigillati con schiume, nastri o silicone per garantire l’ermeticità.
  • Integrazione impiantistica: Le tracce per cavi e tubazioni devono essere previste durante la posa, senza compromettere l’integrità del cappotto.

Questa stratificazione consente di ottimizzare il comfort termico degli ambienti e di ridurre i consumi energetici, rispettando le normative vigenti.

Fattori che determinano un buon cappotto termico abitativo

rifacimento cappotto esterno casa

Esistono alcuni fattori che occorrono ad indicare il livello di coibentazione dei materiali utilizzati per la costruzione di un cappotto termico eseguita a regola d’arte.

Queste caratteristiche dovrebbero essere presi in considerazione anche per la scelta stessa dei materiali, in modo da optare per i più ragionevoli alle esigenze dell’abitazione.

A tal proposito ecco alcuni punti determinati che possono essere influenzati anche dal tipo di costruzione e ubicazione della stessa:

  • Conducibilità al caldo: materiali che non bloccano il calore ma lo conducono, avranno una pessima schermatura dello stesso, un materiale può essere considerato schermante al caldo nel caso in cui la sua conducibilità sia inferiore a 0,14 W/mK (ovvero watt per metro-kelvin).

  • Spostamento della temperatura: ovvero il tempo impiegato dal calore per attraversare lo strato di copertura coibentata; più questo valore è alto, più significa che il caldo impiegherà tempo per transitare attraverso di essa. Un basso valore implica un assorbimento e permissibilità di traspirazione del calore più alta, pertanto una maggiore dispersione dello stesso.

  • Traspirabilità del materiale di rivestimento: è la protezione dalla dispersione del vapore o condensa d’acqua, in particolare la traspirabilità del materiale di rivestimento, minore è questo valore, più traspirante è il materiale.
    Questo elemento agisce sulla protezione a lungo tempo, poiché previene l’accumulo di condensa tra gli strati del cappotto a contatto col primo di rivestimento.
    La condensa è uno dei più grandi antagonisti della proprietà di protezione dell’aria, se infatti v’è condensa nell’aria, vi è umidità e tutta una serie di problematiche nel tempo ad essa correlate.

  • Resistenza al fuoco: sempre meglio scegliere materiali idonei a seconda dello strato del cappotto che devono costituire, ma ancor meglio sceglierli anche ignifughi quando possibile.

Questi punti salienti dovrebbero essere considerati paragonabili alle esigenze specifiche della casa, in particolare alle caratteristiche della zona vivibile in termini di clima, calcolando inoltre gli spazi necessari per la costruzione del cappotto a coibentazione esterna e ritagliando preventivi su misura a seconda del tipo di struttura e del budget del cliente.

Burocrazia per la messa in opera di un Cappotto Termico per abitazioni

La realizzazione di un cappotto termico per abitazioni richiede il rispetto di normative specifiche e il completamento di pratiche burocratiche ben definite.

Ecco le fasi principali, dalla pianificazione alla conclusione dei lavori.

Naturalmente rivolgendosi a Edilarts come  unico responsabile delle opere da realizzare, possiamo assumere l’onere di tutto, dalle fasi burocratiche a quelle realizzative, con formula chiavi in mano.

realizzazione del cappotto termico abitativo

1. Verifica della normativa locale

  • Descrizione: Prima di iniziare, è essenziale controllare le disposizioni urbanistiche e le normative comunali, poiché potrebbero esserci vincoli estetici o paesaggistici, specialmente in aree storiche o protette.
  • Passaggi:
    • Consultare il Regolamento Edilizio Comunale.
    • Verificare l’eventuale presenza di vincoli paesaggistici presso la Soprintendenza.

2. Analisi di fattibilità tecnica ed economica

  • Descrizione: Questa fase prevede una valutazione tecnica per determinare se il cappotto termico è idoneo all’edificio e per stimarne i costi.
  • Passaggi:
    • Redazione di una diagnosi energetica da parte di un tecnico abilitato.
    • Stima dei costi di progetto e identificazione di eventuali incentivi fiscali disponibili (ad esempio il Superbonus o altre agevolazioni).

3. Progettazione

  • Descrizione: Il progetto tecnico è fondamentale per ottenere le autorizzazioni necessarie e per eseguire i lavori a regola d’arte.
  • Passaggi:
    • Affidare la progettazione a un professionista abilitato (architetto, ingegnere o geometra).
    • Preparare un progetto dettagliato che includa materiali, tecniche di posa e impatti estetici.

4. Ottenimento delle autorizzazioni

  • Descrizione: La realizzazione del cappotto termico richiede la presentazione di documenti specifici alle autorità competenti.
  • Passaggi:
    • CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria.
    • Autorizzazione Paesaggistica: Se l’edificio è in un’area sottoposta a vincoli.
    • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): In casi più complessi.
    • Permesso di costruire: Solo per interventi che modificano significativamente l’aspetto dell’edificio.

5. Accesso agli incentivi fiscali

  • Descrizione: Molti interventi di isolamento termico possono beneficiare di agevolazioni fiscali.
  • Passaggi:
    • Verifica della conformità del progetto alle normative relative agli incentivi (es. requisiti di trasmittanza termica).
    • Redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) preliminare e post-lavori.
    • Comunicazione all’ENEA, obbligatoria per accedere a bonus come l’Ecobonus o il Superbonus.

6. Comunicazione al condominio (se applicabile)

  • Descrizione: Se l’intervento riguarda un appartamento in un condominio, è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea condominiale.
  • Passaggi:
    • Presentare il progetto in assemblea.
    • Ottenere l’approvazione con la maggioranza richiesta dalla legge (solitamente almeno 1/3 dei millesimi per interventi di efficientamento energetico).

7. Esecuzione dei lavori

  • Descrizione: Dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni, i lavori possono iniziare.
  • Passaggi:
    • Nominare un Direttore dei Lavori per supervisionare l’esecuzione.
    • Assicurarsi che l’impresa esecutrice sia qualificata e in regola con le certificazioni (es. SOA per lavori pubblici).

8. Fine lavori e certificazione

  • Descrizione: Al termine dei lavori, è necessario completare le pratiche conclusive.
  • Passaggi:
    • Redigere una relazione tecnica che attesti la conformità dell’intervento.
    • Aggiornare l’APE post-intervento.
    • Inviare la documentazione all’ENEA per la conferma degli incentivi.

9. Aggiornamento catastale (se necessario)

  • Descrizione: Se l’intervento modifica la volumetria o le caratteristiche dell’edificio, è obbligatorio aggiornare i dati catastali.
  • Passaggi:
    • Affidare la pratica a un tecnico abilitato.
    • Presentare la variazione presso l’Agenzia delle Entrate.

10. Conservazione della documentazione

  • Descrizione: La documentazione dei lavori e delle certificazioni deve essere conservata per eventuali controlli futuri.
  • Passaggi:
    • Archiviare le ricevute, i contratti, i permessi e le dichiarazioni dei professionisti.

Seguire queste fasi garantisce la realizzazione di un cappotto termico a norma, beneficiando di incentivi e migliorando l’efficienza energetica dell’abitazione.

Materiali d’élite: Isolanti di Origine Minerale-Naturale per Cappotti Termici Abitativi

Tra gli isolanti di origine naturale che si suddividono tra vegetali, minerali e animali, i più sfruttati sono sicuramente il legno, le fibre (come quella di canapa), la lana, il sughero ed altri ancora.

I materiali isolanti di origine minerale e naturale sono sempre più richiesti per realizzare cappotti termici abitativi, grazie alle loro eccellenti proprietà tecniche e alla sostenibilità ambientale.

Questi materiali combinano prestazioni termiche elevate, traspirabilità e un impatto ambientale ridotto rispetto agli isolanti sintetici.


Vantaggi dei materiali minerali e naturali:

  • Eccellenti proprietà isolanti termiche e acustiche.
  • Alta traspirabilità, che previene la formazione di condensa e muffa.
  • Sostenibilità: materiali riciclabili, compostabili o con bassi consumi energetici nella produzione.
  • Sicurezza: molti sono incombustibili o resistenti al fuoco.

Materiali minerali per cappotti termici

  1. Lana di roccia:

    • Deriva dalla fusione di rocce vulcaniche.
    • Resistente al fuoco, eccellente isolamento termico e acustico.
    • Non degrada nel tempo e resiste all’umidità.
  2. Lana di vetro:

    • Realizzata da vetro riciclato e sabbia.
    • Ottime proprietà termoisolanti e fonoassorbenti.
    • Leggera e facile da installare.
  3. Vermiculite espansa:

    • Minerale naturale espanso ad alta temperatura.
    • Leggera, incombustibile e adatta per applicazioni che richiedono alta traspirabilità.
  4. Perlite espansa:

    • Materiale naturale ottenuto da una roccia vulcanica.
    • Molto leggera, resistente al fuoco e utilizzata in miscele per intonaci termici.
  5. Calcio silicato:

    • Pannelli rigidi derivati da calce e sabbia silicea.
    • Ideali per edifici storici grazie alla loro alta traspirabilità e resistenza alle muffe.

Materiali naturali per cappotti termici

  1. Fibra di legno:

    • Pannelli prodotti da residui di lavorazione del legno.
    • Traspiranti, riciclabili e adatti per cappotti interni ed esterni.
  2. Sughero espanso:

    • Materiale naturale ottenuto dalla corteccia di quercia da sughero.
    • Ottimo isolamento termico e acustico, resistente all’umidità e completamente ecologico.
  3. Canapa:

    • Pannelli o rotoli realizzati con fibre di canapa.
    • Leggera, traspirante e altamente sostenibile.
  4. Lana di pecora:

    • Naturale e biodegradabile, con eccellenti proprietà isolanti.
    • Ideale per abitazioni che richiedono isolamento termico e regolazione dell’umidità.
  5. Fibra di cellulosa:

    • Derivata da carta riciclata trattata con sali minerali per aumentarne la resistenza al fuoco.
    • Perfetta per isolare sia pareti che sottotetti.

Questi materiali, combinati con una posa professionale, assicurano cappotti termici di alta qualità, rispettosi dell’ambiente e con prestazioni durature nel tempo.

La scelta dipenderà dalle specifiche esigenze dell’abitazione e dal budget disponibile.

Materiali isolanti di origine chimico/sintetica per cappotti

Anch’essi molto sfruttati per isolare a livello termico determinate tipologie di coperture.

Gli isolanti ingegnerizzati, ovvero i materiali coibentanti sintetici vengono direttamente ottenuti dalla manipolazione chimica del combustibile fossile per eccellenza, il petrolio.

Ad oggi ne esistono di differenti tipi per differenti utilizzi, tra i più frequenti isolanti sintetici per cappotti ricordiamo: il poliuretano in schiuma espansa, il materiale EPS (polistirene espanso sinterizzato), ed infine la fibra di poliestere, il PVC, le nano resine e l’aerogel (questi ultimi tra i più evoluti ed efficaci).. 

A parte il fatto che sono totalmente chimici, questi isolanti risultano comunque discreti protettori per esterni, sono chiaramente molto più economici degli isolanti naturali, risultano inoltre più semplici da posare, meno dispendiosi come manodopera, sono infine impermeabili e parecchio resistenti all’umidità. 

Per coibentare sottotetti, scanalature, dislivelli, intercapedini, o per riempire semplicemente dei buchi, vengono utilizzati sottoforma di schiuma, la loro forma solida, costituita dai classici pannelli isolanti, sono utilizzati su pareti o per isolare i tetti spioventi.

Purtroppo presentano alcuni svantaggi, sono infatti poco traspiranti, non resistono molto alle alte temperature, peggiorano le condizioni acustiche degli ambienti.

Ad ogni modo questi materiali isolanti di origine chimico-sintetica rappresentano una soluzione alquanto versatile e ad alte prestazioni per la realizzazione di cappotti termici.

Questi materiali sono progettati per offrire un isolamento termico elevato con spessori ridotti, resistenza all’umidità e una buona durabilità, rendendoli ideali per una vasta gamma di applicazioni.


Vantaggi dei materiali chimico-sintetici:

  • Elevata capacità di isolamento termico con spessori ridotti.
  • Resistenza all’umidità e alle variazioni climatiche.
  • Facilità di posa e lavorabilità.
  • Lunga durata e stabilità dimensionale nel tempo.
  • Adatti per applicazioni sia interne che esterne.

Materiali chimico-sintetici per cappotti termici

  1. Polistirene Espanso (EPS):

    • Descrizione: Materiale plastico rigido ottenuto da polimerizzazione dello stirene.
    • Caratteristiche:
      • Ottimo isolamento termico.
      • Leggero e facile da tagliare.
      • Buon rapporto qualità-prezzo.
    • Svantaggi:
      • Sensibile ai solventi.
      • Non traspirante.
  2. Polistirene Estruso (XPS):

    • Descrizione: Variante del polistirene espanso, con struttura più compatta.
    • Caratteristiche:
      • Migliore resistenza meccanica rispetto all’EPS.
      • Impermeabile, ideale per ambienti umidi o sotterranei.
      • Adatto per cappotti esterni esposti.
    • Svantaggi:
      • Minore traspirabilità rispetto ai materiali naturali.
  3. Poliuretano Espanso (PU):

    • Descrizione: Isolante ottenuto dalla reazione chimica tra polioli e isocianati.
    • Caratteristiche:
      • Elevato potere isolante termico (tra i migliori sul mercato).
      • Leggero, utilizzabile in pannelli o spruzzato direttamente sulle superfici.
      • Resistente all’acqua.
    • Svantaggi:
      • Bassa traspirabilità.
      • Non ecologico e difficilmente riciclabile.
  4. Polietilene Espanso (PE):

    • Descrizione: Materiale flessibile e leggero usato principalmente per isolamenti complementari.
    • Caratteristiche:
      • Buona resistenza all’umidità.
      • Flessibilità che lo rende adatto per superfici irregolari.
    • Svantaggi:
      • Limitate proprietà isolanti rispetto ad altri materiali.
  5. PVC Espanso:

    • Descrizione: Polivinilcloruro espanso, utilizzato per pannelli isolanti leggeri.
    • Caratteristiche:
      • Resistente al fuoco e agli agenti atmosferici.
      • Versatile e facile da lavorare.
    • Svantaggi:
      • Impatto ambientale elevato.
  6. Resine Fenoliche:

    • Descrizione: Schiume rigide ottenute da polimerizzazione fenolica.
    • Caratteristiche:
      • Ottimo isolamento termico e acustico.
      • Resistenza al fuoco superiore alla maggior parte degli isolanti sintetici.
    • Svantaggi:
      • Fragilità strutturale.
  7. Schiuma di Poliisocianurato (PIR):

    • Descrizione: Variante del poliuretano con maggiore resistenza al calore.
    • Caratteristiche:
      • Eccellente isolamento termico.
      • Resistenza al fuoco superiore rispetto al PU.
    • Svantaggi:
      • Costi più elevati.
  8. Aerogel:

    • Descrizione: Materiale sintetico ultraleggero e ad altissimo potere isolante.
    • Caratteristiche:
      • Il più performante in termini di isolamento termico.
      • Estremamente leggero e con spessori minimi.
    • Svantaggi:
      • Costo molto elevato.

Questi materiali isolanti chimico-sintetici offrono soluzioni per esigenze diversificate, dalle applicazioni in ambienti difficili a progetti con limitazioni di spazio.

La scelta del materiale più adatto dipenderà dai requisiti specifici del progetto, come la posizione dell’edificio, il budget e la durabilità desiderata.

Tipi di cappotti termici per le costruzioni realizzabili da Edilarts

ristrutturazione per cappotto termico esterno

I cappotti termici, noti anche come isolamenti termici o materiali isolanti, sono utilizzati nelle costruzioni per migliorare l’efficienza energetica e mantenere una temperatura interna confortevole.

Esistono diversi tipi di cappotti termici che possono essere utilizzati a seconda delle esigenze specifiche del progetto e delle condizioni climatiche locali.

Ecco alcuni tipi di cappotti termici comunemente utilizzati:

  1. Cappotti Termici in Fibra di Vetro: La fibra di vetro è un materiale isolante molto comune. Viene spesso utilizzata sotto forma di pannelli o rotoli. È resistente all’umidità e offre un buon isolamento termico.

  2. Cappotti Termici in Lana di Roccia: La lana di roccia è un altro materiale isolante ampiamente utilizzato. È realizzata fondendo rocce vulcaniche e minerali. È resistente al fuoco e alle alte temperature ed è un buon isolante termico.

  3. Cappotti Termici in Polistirene Espanso (EPS): L’EPS è una schiuma rigida utilizzata comunemente per l’isolamento. È leggero e offre un buon isolamento termico. Può essere utilizzato sotto forma di pannelli o blocchi.

  4. Cappotti Termici in Poliuretano Espanso (PU): Il poliuretano espanso è un altro tipo di schiuma isolante. Offre un isolamento termico eccellente ed è spesso utilizzato per isolare pareti, tetti e pavimenti.

  5. Cappotti Termici in Polietilene Espanso (PE): Il polietilene espanso è una schiuma leggera utilizzata per l’isolamento delle tubature e delle pareti. È resistente all’umidità ed è facile da installare.

  6. Cappotti Termici in Sughero: Il sughero è un materiale naturale che offre un buon isolamento termico. Viene utilizzato principalmente per l’isolamento delle pareti.

  7. Cappotti Termici in Schiuma di Vetro: La schiuma di vetro è un materiale isolante realizzato fondendo vetro e aggiungendo agenti espandenti. È resistente all’umidità e offre un buon isolamento termico.

  8. Cappotti Termici Riflettenti: Questi cappotti termici utilizzano materiali riflettenti, come fogli di alluminio, per respingere il calore radiante. Sono spesso utilizzati in spazi sottotetto o sotto il tetto.

  9. Cappotti Termici Aerogel: L’aerogel è un materiale isolante estremamente leggero e altamente efficace. Tuttavia, è costoso e non è comunemente utilizzato, tranne in applicazioni speciali.

  10. Cappotti Termici in Materiali Naturali: Alcune costruzioni utilizzano materiali isolanti naturali come la paglia o la canapa, specialmente in edifici ecocompatibili o sostenibili.

La scelta del tipo di cappotto termico dipende dalle esigenze specifiche del progetto, dal budget, dalle condizioni climatiche locali e da altri fattori.

È importante consultare un professionista esperto in isolamento termico per determinare il miglior tipo di isolamento da utilizzare in base alle circostanze specifiche.