SERVIZIO POSA VERO PARQUET
Come posatori professionali di pavimentazioni in Parquet su Milano e tutta la relativa provincia, sappiamo consigliare il cliente attraverso le funzionalità specifiche dei prodotti che trattiamo, nonché della possibilità del loro utilizzo all’interno di appositi ambiti. Edilarts progetta ed installa pavimentazioni in vero Parquet per ogni tipo di pavimentazione calpestabile.
Il nostro Servizio Posa Vero Parquet nasce dall’esperienza di tecnici parquettisti abilitati e si rivolge a progettisti, imprese e privati che vogliono valorizzare i propri ambienti con pavimenti in legno massello o multistrato di alta gamma.
Ogni intervento inizia con un’accurata analisi igrometrica del massetto, dell’umidità relativa dell’aria e della temperatura: parametri fondamentali per garantire la stabilità dimensionale delle tavole.
In base ai valori rilevati, definiamo la tipologia di posa più idonea – flottante, incollata o chiodata – selezionando collanti esenti da solventi, sottopavimenti fono-isolanti certificati e barriere vapore conformi alla norma UNI EN 13986.
Prima della stesura, provvediamo alla calibratura del sottofondo e, se richiesto, all’integrazione di pannelli radianti o strati elastomerici per il comfort termico-acustico.
La messa in opera prosegue con la corretta dilatazione perimetrale, la pressatura delle giunzioni maschio-femmina e l’eventuale bisellatura in sito.
Conclusa la posa, effettuiamo la levigatura professionale a grane progressive e applichiamo finiture ad olio, vernice UV o cera naturale, tutte certificate VOC A+, che esaltano la venatura e proteggono il legno dall’usura.
Il risultato è un parquet “vivo”, durevole e facilmente rigenerabile, capace di accrescere il valore estetico e immobiliare di qualsiasi edificio e di accompagnarlo, inalterato, nel tempo.
Costi di media dedicati alla posa professionale di parquet al Mq.
Di seguito trovi un quadro sintetico dei costi medi rilevati a Milano / Italia per l’installazione di parquet in vero legno.
I valori sono stati ricavati da listini di portali di settore, preventivi pubblicati da parquettisti e guide prezzo aggiornate: i range indicano la variabilità dovuta a essenza, formato, tecnica di posa e condizioni del cantiere.
cantiere.
|
Come leggere la tabella
-
Media ponderata: calcolata sui valori centrali dei diversi intervalli pubblicati, per offrire un riferimento realistico al di fuori di promozioni o casi di alto pregio.
-
Totale base è il costo tipico per un parquet prefinito posato su massetto già conforme; il totale chiavi in mano riflette invece un ciclo completo su legno massello grezzo, comprensivo di preparazione e finitura professionale.
-
I costi possono ridursi del 5-10 % oltre i 80-100 m² di superficie, oppure aumentare in caso di pose speciali (spina francese, pannellature, intarsi) o logistica complessa (piani alti senza ascensore).
I nostri metodi di posa del parquet
La corretta progettazione e posa del parquet, sia in legno massello sia in multistrato, impone l’individuazione della tecnica applicativa più idonea in funzione delle caratteristiche costruttive dell’edificio, delle sollecitazioni d’esercizio e dei parametri termo-igrometrici rilevati in cantiere.
Operiamo nel rispetto delle prescrizioni UNI 11368-1 e UNI EN 13489, scegliendo fra tre macro-soluzioni:
① Sistema incollato continuo su massetto cementizio o anidritico con collanti MS-polymer esenti da solventi, ideale per pavimenti radianti grazie alla bassa resistenza termica;
② Posa flottante su materassino elastomerico in polietilene reticolato o sughero, indicata in caso di sottofondi non perforabili o per esigenze di reversibilità;
③ Fissaggio meccanico su magatelli o pannelli OSB, adottato in ristrutturazioni tradizionali o su solai lignei.
Il dimensionamento del giunto perimetrale (≥ 1 mm / m, minimo 10 mm) e l’inserimento di barriere vapore Sd ≥ 75 m garantiscono la corretta compensazione delle variazioni igrometriche.
Le doghe, dotate di profilo maschio-femmina o click profiling, possono presentare micro-bisello per assorbire le tolleranze di produzione.
Gli standard dimensionali variano da lamella nobile 3-6 mm su supporto multistrato (spessore finito 10-15 mm) al massello tradizionale 14-22 mm; larghezze tra 70 e 240 mm e lunghezze 500 – 2 400 mm consentono disegni a correre, spina italiana, francese od ungherese.
La preparazione del sottofondo prevede rettifica millimetrica (< 2 mm su 2 m), misurazione dell’umidità residua (< 2 %, metodo CM) e controllo della temperatura superficiale (15-22 °C).
A posa ultimata, eseguiamo levigatura calibrata con grane progressive e finitura protettiva VOC A+ (vernice poliuretanica UV, olio-cera o vernice all’acqua EN 71-3), che offre elevata resistenza all’abrasione (classe C EN 14354) e facilita future operazioni di rigenerazione.
Il risultato è un rivestimento strutturalmente stabile, conforme alle normative europee e pronto ad assicurare comfort, durabilità e valore estetico per decenni.
Finitura del parquet: aspetti tecnici, opzioni e implicazioni operative
Il parquet destinato a pavimentazione si distingue oggi in due grandi famiglie di finitura: prefinito in stabilimento e grezzo da finire in opera.
La scelta incide non solo sull’estetica finale, ma soprattutto sulla logistica di cantiere, sui tempi di inattività dell’ambiente e sulle prestazioni di durabilità.
1. Prefinito (factory-finished)
-
Processo industriale controllato
Le tavole – siano esse multistrato o massicce – vengono sigillate in linea con cicli UV polimerizzati o con oli ossidativi a essiccazione forzata, eseguiti in camere a temperatura e umidità costante. In questo modo si ottiene:-
spessore di film uniforme con tolleranze nell’ordine dei micron;
-
classe di abrasione AC4–AC5 ( ≥ 4.000 giri Taber) conforme EN 13329 per aree residenziali e commerciali medio-intensive;
-
emissioni VOC certificate ≤ E1 e assenza di formaldeide aggiunta.
-
-
Vantaggi operativi
-
Pronta calpestabilità immediata: l’adesivo raggiunge il grab iniziale in 8–12 h, senza ulteriori fermo-cantiere.
-
Riduzione della polvere in sito; ideale in riqualificazioni dove coesistono altre lavorazioni.
-
2. Grezzo (site-finished)
-
Posa e ciclo di finitura
-
Posa incollata o chiodata con umidità legno ≤ 9%, supporto cementizio ≤ 2 CM%; condizioni ambientali 18–22 °C, UR 45–60 %.
-
Carteggiatura multipla (grane 40/60 → 80 → 120) per livellare micro-differenze.
-
Applicazione di primer isolante, quindi 2-3 mani di vernice poliuretanica all’acqua, o in alternativa olio/cera dura ad alto solido (HWS).
-
-
Tempi tecnici
-
Vernice H₂O: pedonabilità leggera dopo 24 h, carico d’arredo dopo 72 h.
-
Olio-cera: prima lucidatura dopo 12 h, polimerizzazione completa in 7 giorni.
-
3. Trattamenti superficiali speciali
Tecnica | Obiettivo | Nota tecnica |
---|---|---|
Spazzolatura | Mettere in risalto le fibre tardo–primaverili, aumentando la resistenza ai graffi. | Profondità 0,3–0,7 mm. |
Piallatura a mano / sega-a-vista | Effetto artigianale e antiscivolo (R10). | Consente mascherare future micro-ammaccature. |
Sabbia fine o micro-bigliatura | Finish opaco, micro-texture tattile. | Spesso combinata con oli pigmentati. |
Fumigazione / termotrattamento | Cromia scura senza mordenti chimici, migliore stabilità dimensionale. | Necessita oli ad elevata penetrazione per compensare la ridotta bagnabilità. |
4. Parametri di scelta e manutenzione
-
Destinazione d’uso: per traffico commerciale conviene un prefinito UV con filler ceramici.
-
Cadenza manutentiva: oli e cere richiedono ravvivatura annuale; le vernici high-solid < 5 % opaco durano 5–7 anni prima del rifacing.
-
Compatibilità adesivi/sottofondi: rispettare la scheda tecnica del produttore (es. adesivi silanici per sottofondi riscaldati ≤ 29 °C).
-
Sostenibilità: preferire prodotti con marchio CE EN 14342, certificazioni FSC/PEFC e dichiarazione EPD.
In sintesi
Il parquet prefinito garantisce controllo di qualità, rapidità di installazione e minori imprevisti in cantiere; il parquet grezzo, invece, offre la massima personalizzazione estetica e la possibilità di interventi correttivi “su misura” direttamente in opera. Una valutazione attenta di clima, traffico previsto e requisiti di sostenibilità consente di selezionare il sistema di finitura più idoneo e di programmare adeguatamente la manutenzione nel ciclo di vita del pavimento.
CONTATTACI PER RISTRUTTURAZIONI E POSE SU MISURA DI PAVIMENTAZIONI IN VERO PARQUET
Se stai cercando una ristrutturazione di qualità o pavimentazioni su misura in vero parquet, siamo la scelta ideale per soddisfare le tue esigenze. Con anni di esperienza nel settore, offriamo soluzioni personalizzate, che uniscono estetica e funzionalità, per trasformare la tua casa o il tuo ufficio. I nostri esperti ti guideranno passo dopo passo, garantendo precisione e alta qualità nei materiali e nell’installazione. Ogni progetto è realizzato su misura, pensato per adattarsi perfettamente ai tuoi spazi e alle tue preferenze. Contattaci oggi stesso per un preventivo gratuito e senza impegno. Rendi il tuo ambiente unico con il calore e la bellezza del parquet autentico!
Servizio professionale di installazione parquet flottante/galleggiante
Il processo di posa e il grado di stabilità del pavimento sono i due aspetti principali che differenziano il parquet flottante dal parquet fisso.
La nostra posa parquet flottante – detta anche installazione parquet galleggiante in legno prefinito multilayer – sfrutta pannelli ingegnerizzati a più strati con supporti in fibra di legno ad alta densità (HDF) e nobile superiore verniciato in fabbrica.
Il sistema “click-lock” di ultima generazione assicura un incastro ermetico tra le doghe, eliminando l’uso di colle o chiodi e garantendo stabilità dimensionale, assorbimento delle dilatazioni e riduzione dei ponti acustici.
L’intero pavimento viene appoggiato flottante su materassino isolante con barriera vapore, perciò può essere installato rapidamente sopra massetti cementizi, piastrelle, vinilici o vecchi pavimenti in legno senza demolizioni invasive.
Questo approccio riduce tempi e costi di cantiere, preserva l’integrità del sottofondo e rende subito calpestabile il rivestimento.
Affidandoti ai nostri posatori certificati, ottieni un’installazione a regola d’arte conforme alle normative UNI-ISO sulla pavimentazione lignea, con garanzia su posa e materiali.
Parquet flottante professionale: la soluzione ideale per chi cerca rapidità, precisione e un pavimento in vero legno durevole e facilmente ispezionabile.
Servizio professionale di installazione parquet fisso-permanente (posa incollata o inchiodata)
Il parquet fisso, invece, viene fissato in modo permanente alla base (sottofondo edilizio) mediante colle o chiodi.
Le singole tavole di parquet vengono fissate con tasselli direttamente al sottopavimento, che può essere in legno o cemento.
Per questo tipo di posa è necessaria una procedura più articolata ed è possibile che sia necessario rimuovere il pavimento precedente (se esistente) prima di poter posare il parquet fisso.
Affidati ai nostri posatori certificati UNI 11507 per un’installazione parquet fisso a regola d’arte, eseguita con tecniche tradizionali a colla poliuretanica bicomponente o inchiodata su magatelli, ideali per pavimenti in legno massiccio o multistrato nobile.
Analisi del sottofondo e preparazione
-
Test igrometrico CM (carburo di calcio) per verificare l’umidità residua ≤ 2 CM% su massetto cementizio.
-
Controllo planarità ±2 mm su 2 m con staggia e correzione mediante autolivellante fibrorinforzato se necessario.
-
Primerizzazione con barriera epossidica certificata EN 13813 per bloccare risalita di umidità capillare (0,5 kg/m²).
Tecniche di fissaggio
|
Ciclo di posa passo-passo
-
Condizionamento doghe in ambiente di posa (18-22 °C, 45-60 % U.R.) per ≥ 72 h.
-
Stesura collante / predisposizione magatelli con allineamento laser su linea di squadratura.
-
Montaggio tavole con incastro maschio-femmina; tolleranza giunto parete 10 mm per dilatazioni igroscopiche.
-
Rullatura longitudinale (135 kg) per perfetta bagnatura collante e annullamento bolle d’aria.
-
Sigillatura giunti con stucco a base di polvere di levigatura e resina PU per continuità cromatica.
-
Levigatura e finitura in opera (vernice UV o olio-cera naturale ≥ 120 g/m²) per raggiungere resistenza all’abrasione EN 14354 ≥ 4.000 g Taber.
Vantaggi chiave della pavimentazione in Parquet fisso
-
Stabilità dimensionale anche su grandi superfici (> 100 m²) senza giunti di dilatazione intermedi.
-
Longevità > 30 anni grazie a spessori nobili da 3,6 – 6 mm e possibilità di 2-3 rilamature.
-
Compatibilità riscaldamento/raffrescamento radiante con ΔT ammesso ±27 °C.
-
Riduzione VOC: adesivi EC1Plus, finiture a basso contenuto di formaldeide (E0,5).
Plus SEO: perché scegliere la nostra posa parquet incollato
Se cerchi “posa parquet incollato professionale” o “installazione parquet inchiodato massello”, siamo l’azienda di riferimento per:
-
Assistenza progettuale su spessori, quote e trasmittanza termica.
-
Certificazione acustica UNI 11367 (classe I) Pavimenti.
-
Garanzia scritta 10 anni su posa e materiali.
Contattaci per un sopralluogo gratuito e un preventivo dettagliato: trasformiamo il tuo pavimento in un’autentica opera d’ingegneria lignea.
Eleganza dei pavimenti in parquet: perché sceglierli?
Entrare in un ambiente rivestito con un pavimento in legno significa essere avvolti da una sensazione di calore, comfort e libertà: chi non ha mai provato il piacere di camminare a piedi nudi su un parquet perfettamente rifinito?
Pochissimi materiali possono competere con il legno nell’offrire un’esperienza tattile così naturale e gratificante; la sua superficie regala al tocco quella tipica “morbidezza” viva, impossibile da ritrovare nei rivestimenti sintetici.
A differenza di altri materiali, il legno è un elemento “mutevole” e unico: ogni doga presenta venature, nodi e cromie irripetibili, creando pavimenti che non si limitano a riempire lo spazio, ma lo caratterizzano con personalità ed eleganza.
La norma UNI EN 13756 definisce “parquet” un pavimento in legno il cui strato superiore – lo strato nobile – abbia uno spessore minimo di 2,5 mm prima della posa.
Questo requisito non è soltanto formale: garantisce la possibilità di rinnovare più volte la superficie mediante levigatura, prolungando la vita del pavimento per decenni.
Il parquet, se correttamente installato e manutenuto, è fra i rivestimenti più longevi: resiste bene all’usura quotidiana, può essere facilmente rilucidato e, con trattamenti di protezione moderni all’acqua o a olio/uv, è persino in grado di sopportare zone soggette a maggior calpestio o l’esposizione alla luce solare senza ingiallire.
Non è raro trovare, in dimore storiche o appartamenti di pregio, pavimenti in legno originali perfettamente funzionali dopo oltre un secolo: un vero investimento di valore che accresce il prestigio di un immobile.
Oltre all’estetica, il parquet offre vantaggi pratici importanti: eccellenti proprietà di isolamento termico che contribuiscono al comfort abitativo, buona capacità fonoassorbente e compatibilità con sistemi di riscaldamento a pavimento, purché venga scelta l’essenza corretta e si rispetti lo spessore consigliato.
Installare un parquet richiede maestria artigianale: dalla selezione e stagionatura delle tavole alla precisione dei tagli, dalla disposizione del disegno (a spina, a cassero, a mosaico o in geometrie personalizzate) fino alla finitura finale.
È un processo che richiede attenzione al millimetro, motivo per cui viene spesso considerato la scelta più “audace” tra i pavimenti in legno di alta gamma.
Edilarts mette a disposizione un team di posatori specializzati e falegnami esperti capaci di trasformare qualsiasi progetto in un pavimento affidabile e spettacolare, personalizzato in ogni dettaglio: essenze europee o esotiche, finiture naturali o pigmentate, vernici matt o extralucide. Se desideri portare il fascino senza tempo del parquet nella tua casa o nel tuo ufficio, contattaci: saremo lieti di fornirti consulenza tecnica, campionature e un preventivo su misura.
Ritorno alla posa del parquet classico
Il rinnovato interesse per il parquet tradizionale non è soltanto una tendenza nostalgica: molti progettisti che si ispirano al mid-century modern lo scelgono perché riesce a dialogare con l’architettura contemporanea senza rinunciare alla profondità materica del legno massello.
Oggi è possibile reperire elementi prefiniti, multistrato o massicci in una varietà di formati molto più estesa rispetto al passato: oltre alle classiche pose a spina di pesce italiana o francese (chevron) e al cassero regolare, troviamo moduli Versailles, Chantilly, mosaico, nonché pannelli geometrici customizzati tramite CNC per disegni parametrici su richiesta.
Finiture e durabilità
Le attuali vernici poliuretaniche UV e gli oli a base di cere naturali ad alto contenuto di solidi permettono di raggiungere classi di resistenza all’abrasione AC4-AC5, soddisfacendo anche i requisiti di edifici a uso commerciale leggero. Per gli ambienti residenziali, un ciclo olio-cera offre una manutenzione agevole e la possibilità di micro-levigature locali, preservando la patina originale.
Valore estetico e personalizzazione
Un parquet classico ben installato diventa il fulcro della scena domestica:
-
Contrasto cromatico tra essenze (rovere termotrattato con inserti in acero, noce nazionale con filigrane in ottone) per interni dallo stile eclettico.
-
Tagli a 45° o bordure perimetrali che delineano zone funzionali in open-space.
-
Inlay laser-cut con motivi a stella, ideale per ingressi o sale rappresentanza.
Ulteriori caratteristiche tecniche del Parquet posato
Il parquet – pavimentazione lignea ottenuta dall’accostamento di doghe o moduli su un idoneo supporto – è oggi un materiale ingegnerizzato il cui comportamento prestazionale dipende da essenza, struttura costruttiva e cicli di finitura. Di seguito i parametri tecnici più rilevanti da valutare in fase di progettazione e manutenzione.
1. Durabilità e cicli di rigenerazione
-
Classe di servizio (EN 335): per ambienti interni residenziali il parquet rientra in Classe 1, purché il contenuto d’umidità rimanga fra il 45 % e il 60 %.
-
Spessore dello strato nobile: minimo 2,5 mm secondo UNI EN 13756; con ≥ 4 mm sono possibili 3–4 levigature totali nell’arco della vita utile (> 50 anni).
-
Coefficiente di usura Taber: essenze dure (rovere, iroko, doussié) combinate a vernici UV acril-poliuretaniche raggiungono valori < 100 mg/1000 giri, garantendo un degrado superficiale minimo.
2. Resistenza a graffi e urti
-
Durezza Brinell (EN 1534):
-
Rovere 3,7 N/mm² – equilibrio fra resistenza e lavorabilità.
-
Faggio vaporizzato 3,4 N/mm² – eccellente elasticità ma maggiore movimento igrometrico.
-
Merbau 4,9 N/mm² – indicato per zone a traffico intenso o pubbliche.
-
-
Finitura: oli UV ad alto contenuto di solidi o vernici ceramic-shield incrementano la micro-resistenza ai graffi (scala Mohs ~ 7).
3. Stabilità dimensionale
-
Coefficiente di ritiro volumetrico: essenze stabili (teak, noce americano) < 10 %; essenze “nervose” (acero, faggio) > 11 %. Per impianti radianti si preferisce parquet multistrato con strato di supporto in betulla o abete incrociato.
-
Tabelle CEN/TS 15633-2: definiscono tolleranze di planarità e rischio di fessurazione in funzione di larghezza/tangenziale.
4. Compatibilità con riscaldamento/raffrescamento a pavimento
-
Resistenza termica (Rλ,b): la somma di parquet + collante + eventuale sottopavimento deve essere ≤ 0,15 m²K/W (UNI EN 1264-3).
-
Essenze dense (> 750 kg/m³) possono rallentare il trasferimento di calore; spessori totali ≤ 15 mm ottimizzano l’efficienza.
5. Reazione al fuoco ed emissioni indoor
-
Euroclasse: parquet prefinito ≥ 2,5 mm finito con vernice ignifuga raggiunge Cfl-s1 (EN 13501-1).
-
VOC e formaldeide: certificazione CARB Phase 2 o E1 (< 0,124 mg/m³) per garantire qualità dell’aria interna; oli e vernici a basso tenore di solventi (< 5 g/L) ne riducono l’impatto.
6. Manutenzione programmata
Intervento | Frequenza consigliata | Dettagli operativi |
---|---|---|
Pulizia ordinaria | Settimanale | Panno microfibra leggermente umido, pH neutro (< 8). |
Ravvivante/oliatura | 12–18 mesi | Rinnovo film protettivo; aumenta idrorepellenza. |
Micro-levigatura spot | 5–7 anni | Carteggiatura locale 120–150 grit + vernice/pasta rigenerante. |
Levigatura totale | 15–20 anni | Asportazione 0,3–0,5 mm; successiva rifinitura a rullo/UV. |
La scelta di una posa in parquet include anche questi vantaggi
Optare per un vero parquet non significa soltanto aggiungere fascino estetico agli interni, ma anche beneficiare di prestazioni tecniche di alto profilo che altri rivestimenti faticano a eguagliare:
-
Velocità di posa ottimizzata
Grazie ai moderni sistemi a maschio-femmina o click-system, la posa delle doghe richiede tempi inferiori rispetto alla stesura e stuccatura delle piastrelle ceramiche, con riduzione dei costi di cantiere e dei disagi per gli occupanti. -
Ricchezza di formati, essenze e finiture
Dal classico rovere europeo al teak termotrattato, dai moduli a spina italiana alla posa a chevron francese, il parquet offre una tavolozza pressoché infinita di design, cromie e gradi di lucidità (olio, vernice UV, finitura super-matt). Ciò lo rende ideale tanto per ambienti formali—foyer, dining room, sale di rappresentanza—quanto per contesti contemporanei open-space. -
Resistenza e durabilità intrinseche
Le essenze dure (merbau, doussié, iroko) combinate con vernici ceramizzate raggiungono valori Taber < 100 mg/1000 giri, assicurando tenuta all’abrasione superiore. Lo strato nobile ≥ 3 mm (UNI EN 13756) consente fino a quattro cicli di levigatura, rigenerando il pavimento e prolungandone la vita utile oltre i 50 anni. -
Rigenerabilità totale
A differenza dei rivestimenti superficiali “usa e getta”, il parquet può essere carteggiato e rifinito ogni volta che l’usura o le tendenze di design lo richiedano, evitando la demolizione e riducendo l’impatto ambientale (contributo a crediti LEED). -
Comfort termo-acustico
Il legno ha un coefficiente di conduzione λ≈0,17 W/mK: isola termicamente, attenua il rumore da calpestio e—nella versione multistrato 14–15 mm—mantiene una resistenza termica Rλ,b ≤ 0,15 m²K/W, perfetta per impianti radianti a pavimento. -
Sostenibilità e salubrità ambientale
Prodotti certificati FSC/PEFC e finiture a basso contenuto di VOC (CARB Phase 2) garantiscono qualità dell’aria interna, mentre la lunga durata riduce il ciclo di sostituzione del materiale.
Il parquet autentico rappresenta oggi una delle soluzioni più versatili e performanti per la pavimentazione d’interni, capace di coniugare rapidità di installazione, ampia libertà progettuale e prestazioni tecniche di eccellenza, senza rinunciare a quell’eleganza senza tempo che lo contraddistingue.
Manutenzione e pulizia dei pavimenti in parquet da noi installati
Un pavimento in parquet, come qualsiasi superficie lignea nobile, richiede una gestione mirata che tuteli la finitura e la stabilità dimensionale del legno.
La manutenzione ordinaria si articola in tre fasi principali.
-
Asportazione delle polveri
Ogni uno-due giorni, aspira o passa un panno elettrostatico a secco; la spazzola dell’aspirapolvere deve essere specifica per parquet, con setole morbide e ruote gommate per evitare micro-graffi. -
Lavaggio a umido controllato
Una volta alla settimana – o più sporadicamente in zone a ridotto traffico – utilizza un mop in microfibra nebulizzato con acqua demineralizzata addizionata a detergente neutro (pH 7–8) studiato per superfici verniciate o oliate. Il panno deve essere soltanto inumidito: l’apporto idrico non deve superare ~100 g/m² per scongiurare rigonfiamenti o aperture di giunto. Evita assolutamente stracci fradici, secchi con acqua stagnante e pulitori a vapore. -
Pulizia intensiva e manutenzione straordinaria
Con cadenza mensile, esegui un lavaggio profondo impiegando un prodotto rigenerante compatibile con la finitura (emulsione a base poliuretanica per vernici, sapone nutriente per oli). Ogni 12–18 mesi applica uno strato di rinnovatore protettivo o procedi alla nuova oliatura; in questo modo ripristini il film di barriera e prolunghi la vita del rivestimento.
Condizioni microclimatiche ideali: temperatura ambiente 18–24 °C e umidità relativa 45–60 %; scostamenti prolungati da questi parametri provocano fessurazioni o deformazioni delle doghe.
Proteggi le zone di passaggio con tappeti traspiranti e installa feltrini su sedie e arredi per ridurre il logoramento.
Eventuali versamenti vanno rimossi immediatamente con un panno asciutto per evitare macchie da penetrazione.
Seguendo queste linee guida tecnico-manutentive, il parquet manterrà inalterata la sua bellezza e le sue prestazioni strutturali per decenni, riducendo al minimo la necessità di interventi più invasivi come la levigatura totale.
Le origini e lo sviluppo del parquet
Le prime pavimentazioni a disegno ligneo compaiono nelle corti rinascimentali francesi e italiane del XVI secolo, quando intarsiatori e ebenisti trasferiscono sul pavimento le tecniche di marqueterie già usate per mobili e boiserie.
L’apice di quell’artigianato si raggiunge nel 1684 con il celebre “Parquet de Versailles”: una complessa composizione di losanghe in rovere e noce, creata per sostituire i pesanti e umidi pavimenti in marmo della reggia di Luigi XIV, riducendo il carico sulla struttura lignea e migliorando il comfort termico.
Durante il Settecento e l’Ottocento il parquet rimane un privilegio aristocratico; la sua messa in opera richiede settimane di cantiere: le tavelle, segate a mano, vengono numerate, asciugate al fuoco, poi assemblate “a secco” e inchiodate su magatelli.
Con la rivoluzione industriale cambia tutto: le segherie a vapore e le prime seghe a nastro permettono la produzione seriale di listelli di dimensioni standardizzate; nascono i motivi spina di pesce (herringbone) e chevron, più rapidi da posare rispetto ai pannelli intarsiati.
All’inizio del Novecento, l’introduzione di adesivi bituminosi e caseinici sostituisce la chiodatura, riducendo notevolmente spessori e tempi di installazione.
Negli anni ’30 appaiono in Germania i mosaikparkett: lamelle di 8 × 160 × 22 mm montate su rete in carta—a cui seguiranno, negli anni ’50, i “quadratini” preassemblati da 160 × 160 mm—rendendo il parquet accessibile alla classe media europea.
Il vero punto di svolta commerciale arriva negli anni ’70: aziende scandinave e nordamericane lanciano le prime piastrelle prefinite da 20–30 cm, complete di verniciatura in fabbrica.
La posa “incolla e cammina” abbatte drasticamente i costi di manodopera, rendendo il parquet competitivo con le piastrelle ceramiche.
Parallelamente, gli adesivi poliuretanici sostituiscono le miscele a base solvente, migliorando l’elasticità del giunto e la qualità dell’aria interna.
Negli anni ’80-’90 emergono i pavimenti multistrato (engineered): uno strato nobile di 3–6 mm incollato su supporti trasversali in betulla o abete.
Questa tecnologia, brevettata in Svezia, garantisce stabilità dimensionale anche su impianti radianti e consente finiture UV ad altissima resistenza.
La nascita, nel 2000, dei sistemi click a secco elimina del tutto la colla in posa flottante, accelerando i tempi di installazione in ristrutturazione.
Oggi il parquet vive una nuova stagione di popolarità:
-
Sostenibilità – certificazioni FSC/PEFC e cicli a basse emissioni VOC rispondono alle normative green building.
-
Personalizzazione – CNC e laser consentono motivi parametrici su richiesta, combinando essenze termotrattate, inserti metallici e resinature artistiche.
-
Prestazioni – finiture ceramizzate UV e oli 100 % solid content raggiungono classi d’usura AC4-AC5, mentre gli strati nobili ≥ 4 mm assicurano numerosi cicli di levigatura secondo UNI EN 13756.
Dalle sale reali del Grand Siècle ai loft contemporanei di Milano, il parquet ha saputo evolversi da status symbol aristocratico a soluzione ingegnerizzata accessibile, mantenendo intatti il fascino materico e il calore che solo il legno sa offrire.
Tipi di legni selezionabili per il vero Parquet
Il parquet è un pavimento in legno composto da piccoli listelli o doghe di legno che vengono assemblati per formare un motivo decorativo.
La scelta del legno per il parquet è un passo importante, in quanto influisce sull’aspetto, la durata e le prestazioni del pavimento.
Ecco alcuni dei tipi di legno selezionabili per il vero parquet:
-
Quercia: La quercia è uno dei legni più popolari per il parquet. Ha una durezza notevole, è resistente e offre una varietà di tonalità, da chiare a scure.
-
Teak: Il teak è noto per la sua resistenza all’umidità e alle muffe. È spesso scelto per ambienti in cui l’umidità è un problema, come bagni o cucine.
-
Acero: L’acero è un legno duro con una grana fine. Ha una tonalità chiara e può dare un aspetto pulito e moderno al pavimento.
-
Ciliegio: Il ciliegio è apprezzato per il suo colore caldo e la sua grana distintiva. Tuttavia, è un legno più morbido, quindi potrebbe essere più suscettibile ai graffi.
-
Noce: Il noce è noto per il suo colore ricco e la sua grana complessa. È un legno più morbido, ma l’aspetto lussuoso può compensare questa caratteristica.
-
Merbau: Originario dell’Asia, il merbau è un legno duro e resistente con un colore che varia dal marrone rossiccio al marrone scuro.
-
Douglas: Il legno di douglas è un’opzione popolare per il parquet grazie alla sua durezza e alla sua tonalità rossastra.
-
Bambù: Anche se tecnicamente un’erba, il bambù è spesso utilizzato per il parquet. È ecologico, ha una crescita rapida ed è abbastanza duro.
-
Ebano: L’ebano è un legno molto duro e ha un aspetto scuro e ricco. Tuttavia, è anche uno dei legni più costosi.
-
Rovere: Simile alla quercia, il rovere è un’opzione popolare grazie alla sua durezza e alla sua capacità di adattarsi a una varietà di stili di arredamento.
La scelta del legno dipende dalle preferenze personali in termini di aspetto e colore, oltre alle esigenze specifiche della stanza in cui verrà installato il parquet.
È importante considerare anche la durezza del legno in relazione all’uso previsto, ad esempio, se il pavimento sarà soggetto a elevato traffico o all’esposizione a umidità.