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Il portale delle ristrutturazioni e dell’edilizia

POSA PAVIMENTAZIONI IN GRES PORCELLANATO

Servizio di realizzazione pose in opera di pavimentazioni in gres porcellanato con servizio chiavi in mano su tutta Milano e relativa Provincia.

Le piastrelle per pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato sono estremamente resistenti e durevoli, nota ancor più interessante è che le  forme e le trame naturali delle piastrelle in gres, presentano oggi texture squisitamente sbalorditive e ve ne è l’imbarazzo della scelta.

Attualmente siamo in grado di eseguire un servizio completo di posatura di piastrelle in gres per pavimenti, con texture che richiamano vari effetti di materiali naturali, come ad esempio:

  • posa gres effetto pietra naturale, gres effetto marmo, effetto cemento (nuovo e vintage), posa gres effetto legno (nuovo e vintage), gres con texture metallica e molto altro ancora.

NATURALMENTE PRESTIAMO SERVIZIO ANCHE SOLO COME INSTALLATORI, QUALORA IL COMMITTENTE POSSEDESSE IL MATERIALE UTILE ALL’INSTALLAZIONE.

          Inoltre le piastrelle in gres porcellanato che utilizziamo per le nostre applicazioni sono perfette sia per uso interno che esterno, utilizzabili ovviamente sia in ambienti pubblici che privati, possiamo fornire ed applicare il gres pavimentale in una varietà di colori e motivi molto ampia, questo in modo da potersi abbinare ad altri materiali in maniera elegante ed alquanto unica. 

          NELLO SPECIFICO TECNICO:

          Gestiamo l’intero ciclo operativo della pavimentazione in gres porcellanato, dal pre-cantiere al collaudo finale, secondo un flusso “turn-key” conforme alla UNI EN 11493-1.

          Logistica e demolizione

          • Ritiro diretto in stabilimento, trasporto su bancali ISPM-15 con capienti culle antitorsione; controllo all’arrivo mediante check-list di lotto, calibro, tono e planarità.

          • Demolizione del rivestimento esistente con utensili a vibrazione ridotta (≤ 5 m/s²) per salvaguardare la struttura portante; selezione inerte/ceramico e conferimento CER 17 01 03 presso impianto autorizzato con tracciabilità FIR digitale.

          Selezione materiali
          Collaboriamo esclusivamente con produttori certificati ISO 9001/14001 che impiegano atomizzazione a circuito chiuso, presse > 450 kg cm⁻² e cottura a rulli 1 240 °C. Ogni serie, classificata BIa secondo UNI EN 14411, garantisce assorbimento d’acqua ≤ 0,5 % e resistenza alla flessione ≥ 45 N mm⁻². Le superfici sono rettificate al laser, bordi ≤ 0,2 mm di tolleranza, trattamento antibatterico agli ioni d’argento su richiesta.

          Palette estetiche disponibili

          • Stone-look: riproduzione petrografica a 400 dpi, venatura passante full-body.

          • Marble-look: lappatura nanotech e finitura “soft touch”.

          • Concrete-look: versioni trowelled o vintage con microporosità controllata.

          • Wood-look: doghe 20×120 cm, incavo micro-bisellato per fuga ridotta a 2 mm.

          • Metal-look: spazzolato o corten, rivestimento PVD antigraffio.

          Posa specializzata
          Stesura con adesivi C2TE S1 a reologia tissotropica, metodo buttering-floating per copertura 100 %; clip livellatrici a trazione controllata con disallineamento finale ≤ 0,5 mm. Fugante epossi-cementizio CG2 WA antistain, giunti elastomerici ogni 25 m². Per ambienti esterni applichiamo spessori 20 mm su supporti autolivellanti o letto di sabbia-cemento drenante.

          Collaudo e consegna
          Test sonico su 15 % dell’area, rilievo laser di planarità, certificato di conformità e manuale di manutenzione programmata. In un’unica commessa forniamo progettazione, supply-chain, posa e assistenza post-installazione: un interlocutore unico, zero varianti in corso d’opera.


          Media dei costi per la posa pavimentale del Gres Porcellanato

          Nel mercato edile la realizzazione di un pavimento in gres porcellanato BIa presenta costi medi superiori alla posa di ceramica standard a causa di materie prime più pregiate, cotture a temperature >1 200 °C e manodopera specializzata.

          Il prezzo finito dipende anche qui da: formato (doghe 20×120 cm vs. lastre 160×320 cm), logistica dei pezzi pesanti, prestazioni del sottofondo (massetto radiante o tradizionale) e, non ultimo, dalla necessità di demolire il rivestimento esistente e smaltirlo come CER 17 01 03.

          I valori in tabella—ricavati da listini regionali, portali di comparazione lavori e capitolati d’appalto—forniscono una forbice attendibile per superfici ≥ 40 m², locali sgombri e accesso cantierabile.

          Metodo di posa (gres porcellanato) Materiali €/m²* Manodopera €/m² Smaltimento €/m² Totale medio €/m²
          Incollo tradizionale, formato ≤ 60×60 cm 18 – 30 20 – 28 38 – 58
          Schema diagonale/modulare ≤ 60×60 cm 18 – 30 23 – 32 41 – 62
          Grande formato ≥ 100×100 cm / lastre > 1 m² 30 – 45 38 – 50 12 – 18† 80 – 113
          Sovrapposizione con lastre 6 mm (senza demolizione) 25 – 40 30 – 38 55 – 78
          Posa su impianto radiante (adesivo S1) 20 – 32 28 – 36 12 – 18† 60 – 86
          Sistema sopraelevato 20 mm su piedini (esterni) 35 – 50 35 – 45 12 – 18† 82 – 113

          * Materiali: piastrella in gres porcellanato, adesivo C2TE S1/S2, fugante CG2 WA; smalti, clip livellatrici e distanziatori inclusi.
          † Demolizione con utensili a vibrazione ridotta, stoccaggio in big-bag, trasporto e conferimento in discarica autorizzata.

          I valori escludono IVA e oneri di sicurezza; superfici frazionate, piani alti senza ascensore, tagli CNC o intarsi complessi richiedono un computo metrico estimativo dedicato.

          Differenze tra pavimentazione in ceramica e pavimentazione in gres porcellanato

          Il gres porcellanato è una “famiglia premium” all’interno della più ampia categoria delle piastrelle ceramiche, definita da requisiti compositivi e prestazionali molto più severi.

          Aspetto Ceramica (categoria generale) Gres porcellanato (sotto-categoria BIa/AIa)
          Norma di riferimento UNI EN 14411 / ISO 13006 – tutte le classi (A e B, gruppi I–III) Stesse norme, ma solo classi BIa (pressata) o AIa (estrusa)
          Assorbimento d’acqua ≤ 10 % per pavimenti smaltati in monocottura (gruppo BIII); 3–6 % per bicottura ≤ 0,5 % (porcellanato “vitrificato”) – requisito indispensabile per rientrare nel gruppo BIa 
          Microstruttura Fase vetrosa limitata, porosità capillare aperta; smalto essenziale per la resistenza all’usura Corpo completamente sinterizzato, struttura vetro-cristallina continua; smalto facoltativo, spesso micro-tecnica o full-body
          Materie prime Argille rosse o bianche + ≥ 15 % feldspati, quarzo grossolano Argille caolinitiche raffinate + 30–40 % feldspati sodico-potassici, quarzo micronizzato; granulometria controllata (< 100 µm)
          Cottura 1 020-1 065 °C; ciclo 35-45 min 1 180-1 250 °C; ciclo 55-90 min, tensione di pressatura fino a 450 kg cm⁻²
          Prestazioni (ISO 10545) Resistenza flessione ≥ 22 N mm⁻² (pav. uso leggero); ciclo gelo-disgelo solo se smaltata Resistenza flessione ≥ 35 N mm⁻²; ingelività totale, PEI IV-V, resistenza chimica elevata
          Finiture e formati Fino a 60 × 60 cm (standard), spessori 8-10 mm Lastre fino a 160 × 320 cm e oltre, spessori 3-20 mm (anche rinforzate in vetroresina)
          Adesivi consigliati C1 o C2 secondo destinazione e assorbimento C2TE S1/S2 a reologia tissotropica per bagnare superfici a bassissima porosità
          Costo indicativo (materiale) 10-25 €/m² 25-60 €/m² (full-body, grande formato)

          In sintesi

          • “Ceramica” è un termine ombrello che comprende monocottura, bicottura, cotto, klinker, gres rosso e gres porcellanato.

          • Il gres porcellanato è definito dalle norme come piastrella “completamente vetrificata”, con assorbimento ≤ 0,5 %; ottiene tali prestazioni grazie a una miscela più ricca di fondenti, una macinazione più fine e una cottura a temperature superiori.

          • Ne derivano maggiore densità, durezza e resistenza agli agenti chimici e al gelo, che consentono l’uso in contesti ad alto traffico, facciate ventilate e ambienti industriali.

          • La contropartita è un prezzo-materia e una posa leggermente più onerosi: la bassa porosità richiede adesivi ad alte prestazioni, clip di livellamento e taglio con dischi diamantati dedicati.

          Conoscere queste differenze consente di scegliere il materiale giusto in funzione di destinazione, budget e performance attese, evitando over-engineering dove non serve o, al contrario, carenze prestazionali in ambienti critici.

          CONTATTACI PER POSE PAVIMENTALI IN GRES PORCELLANATO SU MISURA

          Se desideri rinnovare il pavimento della tua casa o del tuo spazio commerciale con pose pavimentali in gres porcellanato su misura, siamo qui per assisterti. Affida oggi stesso il tuo progetto di pavimentazione in gres porcellanato a un team certificato che cura logistica, preparazione sottofondo e posa millimetrica con adesivi C2TE S1/S2. Contattaci ora: un tecnico dedicato ti raggiungerà per un rilievo laser gratuito, analizzerà il massetto e ti consegnerà un computo metrico trasparente, bloccando per 30 giorni le migliori condizioni di fornitura. Disponiamo di lastre full-body fino a 160×320 cm, doghe effetto legno e formati antiscivolo 20 mm per esterni, tutti garantiti UNI EN 14411 BIa. Prenota oggi la data di installazione e approfitta del pacchetto “chiavi in mano” con smaltimento vecchio pavimento incluso e assistenza post-collaudo. Trasforma i tuoi spazi con precisione industriale e stile sartoriale. 

          Come scegliere la Trama della tua nuova Piastrella in Gres

          I nostri tecnici ed esperti posatori del gres sapranno accompagnarvi nel percorso della scelta della migliore piastrella in gres per la tua abitazione o ufficio.

          Come scegliere la trama di una piastrella in gres porcellanato: consigli operativi

          • Dimensione e luce del locale
            Venature orizzontali e doghe lunghe “spingono” visivamente le pareti, mentre trame a grana fine in toni chiari moltiplicano la riflessione luminosa in ambienti poco esposti al sole.

          • Numero di “faces” dichiarate dal produttore
            Più stampe differenti (≥ 15) riducono l’effetto ripetizione; per zone giorno oltre 40 m² evita serie con meno di 8 faces, altrimenti la duplicazione grafica sarà evidente.

          • Formato e fuga
            Trame continue—cemento, resina—rendono meglio su lastre rettificate ≥ 120 cm con fuga da 2 mm; pattern fortemente venati (marmo, legno) tollerano formati più piccoli perché la fuga diventa parte del disegno.

          • Coefficiente d’attrito
            Una grafica molto strutturata migliora l’R-value (R10/R11) per bagni e terrazze, ma raccoglie più sporco. In cucina prediligi texture “soft-touch” micro-strutturata: antiscivolo sufficiente e pulizia rapida.

          • Coerenza cromatica con arredi fissi
            Usa una mazzetta RAL/NCS: se il mobilio è neutro scegli piastrelle a contrasto tonale; con legni caldi opta per gres a base cromatica calda (ΔE* < 4) per evitare stacchi discordanti.

          • Direzione di posa
            Disposizione “book-match” o “chevron” enfatizza venature a V, ma genera più sfrido (≈ 12 %). Calcola il surplus prima dell’ordine.

          • Prova reale in cantiere
            Appoggia due pezzi campione e osservali con l’illuminazione finale (3000 K – 4000 K): la percezione della trama cambia radicalmente tra luce calda e neutra.

          Seguendo queste linee guida tecniche ridurrai sorprese estetiche e garantirai coerenza prestazionale tra design, uso quotidiano e manutenzione.

          Installatori di Piastrelle ad Incastro “Click” in Gres Porcellanato Flottante

          Oggigiorno esistono molteplici case di produzione di queste fantastiche piastrelle in gres, tra le quali sono presenti innovativi sistemi ad incastro di ultima generazione delle piastrelle sviluppate da marche leader del settore.

          Queste piastrelle a incastro costituiscono un elemento rivoluzionario all’interno sia del mercato edile che di quello tecnico degli installatori professionali.

          Ogni piastrella in gres è fissata all’altra tramite un sistema di presa e bloccaggio studiato appositamente; la natura di questi nuovi sistemi di produzione si traduce in pavimenti completati che risultano una volta posati, immediatamente pronti per l’utilizzo.

          Questi materiali consentono inoltre un tipo di posa molto più rapida rispetto a quelli inerenti al gres tradizionale, ottenendo comunque i medesimi risultati finali professionali. 

          Ecco nello specifico tecnico in che cosa consiste questa “posa a secco delle piastrelle in gres porecllanato di ultima generazione”.

          I moderni pavimenti “click” in gres porcellanato sfruttano profili maschio-femmina fresati a controllo numerico lungo tutti i lati della lastra; il bloccaggio avviene per rotazione e compressione, secondo brevetti derivati dai sistemi HDF del parquet (es. Uniclic®, Valinge®).

          Il corpo ceramico BIa (assorbimento ≤ 0,5 %) è accoppiato in fabbrica a un supporto elastomerico in IXPE o PU da 0,8-1,5 mm che svolge tre funzioni: compensazione micro-irregolarità del sottofondo (≤ 2 mm/2 m), abbattimento acustico ΔLw 17-19 dB e disaccoppiamento da fessurazioni da ritiro. Lo spessore finito varia da 8,5 a 11 mm, quindi rimane compatibile con porte e soglie esistenti.

          Vantaggi operativi

          • Installazione a secco: nessun adesivo; la superficie è calpestabile al termine del montaggio, riducendo i tempi di fermo cantiere fino al 70 %.

          • Smontabilità: le lastre possono essere riaperte e reinstallate, caratteristica preziosa in locazioni temporanee, musei o boutique stagionali.

          • Pulizia di cantiere: assenza di polveri cementizie e acidi post-posa; ideale in contesti con opere d’arte o macchinari sensibili.

          • Sostituzioni puntuali: qualsiasi elemento danneggiato si estrae senza demolizioni, limitando le interruzioni di servizio.

          Prerequisiti tecnici

          1. Sottofondo planare e stabile: massetto cementizio ≥ 20 N/mm² o pavimento esistente solido; umidità residua ≤ 2 % CM.

          2. Barriera al vapore: su impalcati a piano terra posare PE 200 µm sovrapposto 20 cm.

          3. Giunti perimetrali: lasciare 6-8 mm su muri e soglie; in aree > 100 m² inserire giunti di dilatazione a T.

          4. Carichi concentrati: verificare resistenza ≥ 4 kN su impronta Ø 100 mm (test ISO 24343-1) per uso commerciale intenso.

          Campi d’impiego

          • Retail e showroom con frequenti restyling, spazi espositivi, ristrutturazioni di pregio in edifici storici dove l’adesivo tradizionale è vietato.

          • Pavimenti sopraelevati: le lastre click fungono da finitura superiore su pannelli CA-steel, semplificando l’accesso ai cavi sottopavimento.

          Affidare la posa a squadre certificate UNI 11493 assicura rispetto delle tolleranze (dislivello giunto-giunto ≤ 0,3 mm) e rilascio del dossier di conformità, garantendo prestazioni meccaniche ed estetiche pari al gres incollato, con un’efficienza di cantiere decisamente superiore.

          Posature professionali di pavimentazioni per Esterni in Gres Porcellanato

          Il gres porcellanato è un materiale molto compatto, nasce dalla composizione polverizzata atomica di materie prime come sabbia, argille ceramiche, caolini ed altri minerali, che vengono poi pressati tra loro.

          Per la sua composizione chimica è molto adatto oltre che per l’utilizzo interno, anche per utilizzi esterni, è idoneo per essere posato dunque su pavimenti di cortili, patii, balconi, scale o altre architetture esterne che devono essere rivestite con materiali adeguati all’aggressività degli agenti atmosferici.

          A causa del severo clima degli ambienti esterni, soprattutto durante i periodi più rigidi ed invernali, il rivestimento del pavimento richiede materiali di eccezionale forza, ottima resistenza e longevità, senza ovviamente tralasciare il fattore bellezza ed ergonomico in quanto a calpestabilità.

          La posa professionale di pavimentazioni in gres porcellanato per esterni richiede protocolli specifici per garantire stabilità, drenaggio e resistenza agli agenti atmosferici.

          Si parte dal sottofondo: platea in calcestruzzo armato con pendenza minima dell’1,5 % e rete elettrosaldata Ø 6 mm, seguita da primer e massetto deumidificante a ritiro compensato (resistenza ≥ 25 N/mm², umidità ≤ 2 % CM).

          Per l’incollaggio tradizionale si utilizzano adesivi cementizi C2TE S1 a reologia tissotropica, spatolati con metodo “buttering-floating” per copertura completa; giunti elastomerici vanno posizionati ogni 16 m² e in corrispondenza dei cambi di quota per assorbire le dilatazioni termiche.

          Quando è richiesto un pavimento ispezionabile, si opta per lastre spessorate 20 mm su supporti regolabili in polipropilene: lo strato di finitura resta sollevato, consente il passaggio di impianti e favorisce il drenaggio verticale, mentre l’acqua piovana defluisce sulla membrana bituminosa sottostante.

          Per piscine o terrazze esposte al gelo: si scelgono piastrelle BIa con assorbimento ≤ 0,5 %, coefficiente di dilatazione 6 × 10⁻⁶ K⁻¹ e resistenza ai cicli di gelo-disgelo ISO 10545-12 superiore a 150 cicli; il faccia a vista deve presentare finitura antiscivolo R11/R12 per garantire sicurezza al bagnato.

          I tagli vengono eseguiti con dischi diamantati continui a raffreddamento ad acqua per evitare micro-scheggiature, le fughe (≥ 3 mm) sono stuccate con malta poliuretanica drenante o cementizia.

          In questo modo il gres porcellanato mantiene inalterate estetica e prestazioni, anche in condizioni climatiche esterne ed estreme.

          Differenze chiave rispetto alla posa per interni

          La posa di gres porcellanato in ambienti interni può rinunciare a diversi accorgimenti indispensabili all’esterno: non prevede pendenze di deflusso, richiede giunti elastomerici più radi (25–30 m²) e ammette fughe ridotte a 2 mm grazie all’assenza di shock termo-igrometrici e cicli gelo-disgelo.

          In interno si utilizzano spesso lastre da 9–11 mm incollate con adesivi C2TE (anche non deformabili) su massetti tradizionali con umidità ≤ 2 % CM, mentre all’esterno si preferiscono spessori 20 mm o adesivi S1/S2 a elevata deformabilità per compensare le dilatazioni.

          La finitura superficiale può essere liscia o lappata (R9–R10) senza requisiti antiscivolo stringenti; il drenaggio dell’acqua non è un tema e il sottofondo può essere flottante o riscattato con primer standard.

          Infine, i test di collaudo interni si concentrano su planarità e adesione, mentre in esterno si aggiungono prove di resistenza meccanica dinamica e cicli di gelo per certificare la durabilità all’esposizione climatica.

          Realizzazione in loco di supporti regolabili per la struttura portante del pavimento per esterni

          Per ottenere un fantastico pavimento in gres perfettamente livellato anche in esterno, possiamo occuparci della realizzazione di una  gamma diversificata di supporti regolabili con altezze dai 35/45 mm ai 90/100 mm.

          E’ sempre opportuno valutare le condizioni del terreno e garantire la conformità alle normative ingegneristiche per il carico strutturale, la sismografia e gli impatti esterni in ogni scenario di installazione.

          Questi supporti andranno a costituire l’impalcatura scheletrica di ciò che poi occorrerà per sostenere infine la posa di tutte le piastrelle in gres porcellanato, garantendo rapidi aggiustamenti di livellatura su terreno sconnesso, anche a pavimento finito. 

          Gli speciali telai funzionano davvero bene per livellare terreni irregolari, sui quali altrimenti sarebbe impossibile installare qualsiasi cosa in piano.

          Si consiglia l’utilizzo di questi correttori di pendenza se il terreno di posa risulta essere dunque troppo sconnesso, al fine di migliorare la stabilità e la resistenza al carico e facendo in modo che il terreno sia perfettamente parallelo al supporto e che quest’ultimo, sia completamente livellato per ospitare infine la posa delle piastrelle in gres.

          Resistenza delle piastrelle in Gres Porcellanato per il rivestimento dei Pavimenti

          Le piastrelle in ceramica gres per il rivestimento dei pavimenti sono apprezzate per la loro notevole resistenza e durabilità.

          La resistenza di queste piastrelle è determinata da diverse caratteristiche:

          • Assorbimento d’acqua: Le piastrelle in ceramica gres, particolarmente il gres porcellanato, presentano un basso coefficiente di assorbimento d’acqua, generalmente inferiore al 0,5%. Questa caratteristica conferisce loro una resistenza intrinseca contro l’umidità, previene la formazione di macchie e impedisce la proliferazione di muffe, rendendole ideali per ambienti come bagni e cucine.

          • Durezza: Il gres porcellanato, caratterizzato da un’elevata durezza sulla scala di Mohs, costituisce un’efficace barriera contro graffi e abrasioni. Questa resistenza meccanica contribuisce a preservare l’integrità estetica delle piastrelle, garantendo una durata nel tempo senza compromettere l’aspetto del pavimento.

          • Resistenza chimica: La composizione del gres porcellanato conferisce una notevole resistenza alle sostanze chimiche, rendendolo adatto a ambienti dove l’esposizione a detergenti o altre sostanze corrosive è comune. Questa resistenza chimica contribuisce significativamente alla facilità di manutenzione e pulizia.

          • Resistenza alle temperature: La capacità del gres porcellanato di adattarsi a variazioni termiche lo rende una scelta versatile per pavimenti sia interni che esterni. La sua resistenza alle fluttuazioni di temperatura previene danni causati da contrazioni o espansioni termiche, garantendo un aspetto inalterato nel corso del tempo.

          • Resistenza agli impatti: La robustezza delle piastrelle in ceramica gres le rende resistenti agli impatti, riducendo il rischio di rotture o danneggiamenti causati da urti o oggetti pesanti. Questa caratteristica aggiunge una componente di sicurezza alla durabilità complessiva delle piastrelle.

          • Facilità di manutenzione: La superficie liscia e non porosa del gres porcellanato facilita la pulizia e la manutenzione quotidiana. Richiede spesso solo detergenti neutri e acqua per mantenere un aspetto pulito e inalterato nel tempo, contribuendo a una gestione agevole delle superfici pavimentate.

          • Durabilità nel tempo: Con tutte queste caratteristiche, le piastrelle in ceramica gres, in particolare il gres porcellanato, si distinguono per la loro durabilità nel tempo. Rappresentano una scelta affidabile per pavimenti soggetti a un uso frequente, garantendo una lunga vita utile e minimizzando la necessità di sostituzioni premature.

          • Varietà di finiture e stili: La diversità di finiture e stili disponibili per il gres porcellanato consente una personalizzazione estetica senza sacrificare la robustezza e la funzionalità. Questa versatilità permette di adattare le piastrelle a una vasta gamma di contesti architettonici e di design.

          Prima di procedere con la selezione e l’installazione, è sempre consigliabile consultare attentamente le specifiche del produttore e attenersi alle linee guida di posa per massimizzare le prestazioni e la durata delle piastrelle nel contesto specifico in cui vengono impiegate.

           

          Differenze tra pavimentazioni rivestite con piastrelle in Gres e pavimentazioni rivestite con piastrelle in Ceramica

          Le piastrelle in gres e ceramica sono entrambe popolari come materiali per pavimentazioni, ma presentano alcune differenze chiave in termini di composizione, proprietà e prestazioni.

          Ecco alcune delle principali differenze tra pavimentazioni rivestite con piastrelle in gres e pavimentazioni rivestite con piastrelle in ceramica:

          1. Composizione e Cottura:

            • Piastrelle in Gres: Il gres è un tipo di ceramica che contiene una percentuale significativa di argilla, feldspato e silice. Le piastrelle in gres sono cotte a temperature molto elevate, il che le rende più dense e compatte rispetto ad altre ceramiche.
            • Piastrelle in Ceramica: Il termine “ceramica” è più generico e può includere una varietà di materiali. Le piastrelle in ceramica possono essere cotte a temperature inferiori rispetto al gres, rendendole generalmente meno dense.
          2. Durezza e Resistenza:

            • Piastrelle in Gres: Le piastrelle in gres sono notoriamente dure e resistenti. La loro bassa porosità le rende meno permeabili all’acqua e più adatte per ambienti ad alto traffico.
            • Piastrelle in Ceramica: La durezza delle piastrelle in ceramica può variare in base alla composizione specifica. Tuttavia, in generale, le piastrelle in gres tendono ad essere più dure e resistenti rispetto alle piastrelle in ceramica tradizionale.
          3. Porosità e Assorbimento d’Acqua:

            • Piastrelle in Gres: Le piastrelle in gres sono caratterizzate da una bassa porosità, il che significa che assorbono meno acqua. Questa caratteristica le rende adatte per ambienti in cui l’umidità è una preoccupazione.
            • Piastrelle in Ceramica: La porosità delle piastrelle in ceramica può variare, ma in generale sono più porose rispetto al gres. Ciò le rende potenzialmente più sensibili all’assorbimento di acqua.
          4. Applicazioni e Ambienti:

            • Piastrelle in Gres: A causa della loro durezza e resistenza, le piastrelle in gres sono spesso preferite per pavimenti in aree ad alto traffico come cucine, bagni e aree commerciali.
            • Piastrelle in Ceramica: Le piastrelle in ceramica possono essere adatte per pavimenti in ambienti domestici e leggermente trafficati, ma potrebbero richiedere maggiore manutenzione nelle aree con elevato uso o umidità.
          5. Design e Aspetto:

            • Piastrelle in Gres: Le piastrelle in gres possono essere prodotte per imitare una vasta gamma di materiali, compresi marmo, legno e pietra. Offrono flessibilità nel design.
            • Piastrelle in Ceramica: Anche le piastrelle in ceramica offrono molte opzioni di design, ma la varietà di finiture e stili potrebbe essere leggermente inferiore rispetto al gres.

          Entrambi i tipi di piastrelle hanno i loro vantaggi e svantaggi, e la scelta dipenderà dalle esigenze specifiche del progetto, dal budget e dal gusto personale.

          In molti casi, i termini “gres” e “ceramica” sono utilizzati in modo intercambiabile, ma è importante considerare le caratteristiche specifiche del prodotto prima di fare una scelta.