I moderni pavimenti “click” in gres porcellanato sfruttano profili maschio-femmina fresati a controllo numerico lungo tutti i lati della lastra; il bloccaggio avviene per rotazione e compressione, secondo brevetti derivati dai sistemi HDF del parquet (es. Uniclic®, Valinge®).
Il corpo ceramico BIa (assorbimento ≤ 0,5 %) è accoppiato in fabbrica a un supporto elastomerico in IXPE o PU da 0,8-1,5 mm che svolge tre funzioni: compensazione micro-irregolarità del sottofondo (≤ 2 mm/2 m), abbattimento acustico ΔLw 17-19 dB e disaccoppiamento da fessurazioni da ritiro. Lo spessore finito varia da 8,5 a 11 mm, quindi rimane compatibile con porte e soglie esistenti.
Vantaggi operativi
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Installazione a secco: nessun adesivo; la superficie è calpestabile al termine del montaggio, riducendo i tempi di fermo cantiere fino al 70 %.
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Smontabilità: le lastre possono essere riaperte e reinstallate, caratteristica preziosa in locazioni temporanee, musei o boutique stagionali.
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Pulizia di cantiere: assenza di polveri cementizie e acidi post-posa; ideale in contesti con opere d’arte o macchinari sensibili.
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Sostituzioni puntuali: qualsiasi elemento danneggiato si estrae senza demolizioni, limitando le interruzioni di servizio.
Prerequisiti tecnici
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Sottofondo planare e stabile: massetto cementizio ≥ 20 N/mm² o pavimento esistente solido; umidità residua ≤ 2 % CM.
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Barriera al vapore: su impalcati a piano terra posare PE 200 µm sovrapposto 20 cm.
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Giunti perimetrali: lasciare 6-8 mm su muri e soglie; in aree > 100 m² inserire giunti di dilatazione a T.
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Carichi concentrati: verificare resistenza ≥ 4 kN su impronta Ø 100 mm (test ISO 24343-1) per uso commerciale intenso.
Campi d’impiego
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Retail e showroom con frequenti restyling, spazi espositivi, ristrutturazioni di pregio in edifici storici dove l’adesivo tradizionale è vietato.
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Pavimenti sopraelevati: le lastre click fungono da finitura superiore su pannelli CA-steel, semplificando l’accesso ai cavi sottopavimento.
Affidare la posa a squadre certificate UNI 11493 assicura rispetto delle tolleranze (dislivello giunto-giunto ≤ 0,3 mm) e rilascio del dossier di conformità, garantendo prestazioni meccaniche ed estetiche pari al gres incollato, con un’efficienza di cantiere decisamente superiore.